Torna, dopo i successi della precedenti edizioni, il Festival Barocco Napoletano (FBN) con tante novità, nuove location, nuovi giovani talenti musicali e tanti graditi ritorni, per rivivere le emozioni e le esperienze della grande musica.
Con il concerto che si è tenuto martedì 17 settembre nella splendida Sala degli Specchi del Palazzo Serra di Cassano, è partita ufficialmente la nuova edizione 2024 – 2025 del fortunato Festival Barocco Napoletano FBN, giunto alla sua ottava edizione, che vede ancora in campo il Presidente e mentore del FBN, Dott. Massimiliano Cerrito e il suo Direttore Artistico M° Keith Goodman, le cui competenze professionali e culturali e il rigore artistico che li contraddistinguono, saranno anche quest’anno un valido e importante contributo per un nuovo e rinnovato successo.
L’inaugurazione è stata affidata ad un trio musicale che, per l’occasione, ha eseguito un concerto a tema, nel quale sono intervenuti la flautista Noemi GRANATO, Luca SARTORI I° Clarinetto del Teatro di San Carlo e il pianista Giovanni Rea. Quest’ultimo si impegna da anni a portare avanti un interessante progetto che vuole rivalutare e riportare alla luce alcuni autorevoli musicisti che non solo si sono distinti per meriti operistici, ma anche per quelli di didatta e di ricercatore: nel nostro caso il musicista scelto è stato Saverio Mercadante che, vi assicuro non è solo il nome di un teatro (dove peraltro si mettono in scena eccellenti testi teatrali e non concerti) ma una delle figure più importanti e prestigiose dell’Ottocento musicale napoletano.
Nato ad Altamura nel 1795, dopo aver girato per l’Europa, si stabilì a Napoli dove diresse il Conservatorio di Napoli, San Pietro a Majella, dal 1840 fino alla sua morte avvenuta nel 1870. Unificato nel 1826, dopo la soppressione dei 4 conservatori partenopei, Mercadante ebbe anche il merito di riportare alla luce una lunga serie di partiture dimenticate nelle fredde e solitarie stanze dello stesso.
Tuttavia esiste anche un carteggio sconosciuto, e qui entra in gioco il M° Rea, del nostro celebre musicista che riguarda una serie di brani da salotto che Mercadante scrisse e pubblicò per l’editore Clausetti che successivamente fu assunto nella ditta Ricordi come incisore. Nel concerto del 17 settembre, il M° Rea ha voluto, pertanto, rendere omaggio ad un Mercadante non solo inedito ma anche “goliardico” eseguendo, con la collaborazione dei bravi musicisti precedentemente citati, alcune brillanti Polka mai eseguite prima di adesso, come L’Elvezia Polka, L’Esperimento Polka, Ismalia Polka Mazurca, Il Telegrafo Elettrico Polka e così via, fino al Divertimento per flauto, clarinetto e pianoforte di Giuseppe Galloni, su temi originali di Saverio Mercadante, la cui edizione moderna è stata curata dallo stesso Rea.
Il risultato è stato quello di un concerto entusiasmante, per esecuzione e brani proposti, caratterizzati inoltre da un’interessante studio di carattere filologico che, grazie sempre al M° Rea, abbiamo potuto scoprire un altro mondo musicale, troppo presto sopito in una Napoli distratta e talvolta troppo “convenzionale”. Voglio inoltre ricordare che questo concerto rientra in un progetto di più ampio respiro che fa parte di una trilogia molto interessante: I° concerto: “1826 Alle origini del mito”, dagli Archivi di S. Pietro a Majella, eseguito martedì 17 settembre; II° concerto: “Franco Alfano la nuova generazione a 70 anni dalla morte”, con la partecipazione del soprano Maria Grazia de Luca e del tenore Gianluca Zampieri, in programma martedì 29 ottobre 2024 ore 17.00 – PROGETTO 1826 – «ALLA RICERCA DEL MITO»; III° Concerto: La scuola Napoletana moderna tra Ottocento e Novecento, maestro e allievo Antonio Svasata, Achille Longo, in programma martedì 26 novembre 2024, ore 17.00, tutti sempre al Palazzo Serra di Cassano, al Monte di Dio, a Napoli.
Voglio inoltre ricordare che anche quest’anno sarà attiva la collaborazione con l’Istituto di Cultura Cervantes di Napoli, la Fondazione De Felice, la Comunità Luterana, le principali Arciconfraternite della città di Napoli e il progetto culturale dei SITI REALI. Partner tecnico sarà come di consueto “Progetto Piano” di Alberto Napolitano.
La vocazione di un Festival musicale di Scuola Napoletana al pari della formula del Festival di Salisburgo prende l’avvio della Ottava edizione con una presenza in una serie di sedi dislocate nei luoghi della musica del ‘600 e del ‘700 napoletano per offrire alla città e ai suoi illustri ospiti un insieme di eventi e concerti che mettono in luce lo straordinario periodo che Napoli, quando era Capitale Europea, ha vissuto negli anni di attività dei 4 celebri Conservatori – Santa Maria di Loreto (1537), Pietà dei Turchini (1573), Poveri di Gesù Cristo (1589) e Sant’Onofrio a Porta Capuana (1598) e successivamente con la fondazione dell’attuale Conservatorio di San Pietro a Majella, custode del patrimonio musicale della città, fino ai nostri giorni.
Tra i gli artisti partecipanti a questa ottava edizione del Festival Barocco Napoletano, avremo l’Antigona Ensamble, L’Orchestra San Giovanni del Maestro Keith Goodman, Il Coro Vox Artis, il maestro Giovanni Rea impegnato anche in progetto speciale, con la fondazione Barocco Napoletano e il Comitato Mercadantiano nella pubblicazione dei repertori dei Maestri del conservatorio di fine ‘800, e tanti altri ancora.
Si aggiunge rispetto alle scorse edizioni la presenza della Fondazione presso alcune dimore storiche, facenti parte dell’ADSI, nonché eventi presso palazzi storici di proprietà privata impegnati in esclusive rassegne musicali.
La Rassegna continuerà nel 2025 con una programmazione che vede impegnati gli artisti della Fondazione Barocco Napoletano, a gennaio il De Rosa ensemble, a febbraio il trio clarinetti barocchi, a marzo il chitarrista Bernard con i maestri Goodman/Natale, ad aprile il Maestro Luca Luciani, con il duo pianistico Veneziani /Valluzzi a Maggio, con il Maestro Scala e l’Ensamble Armonia Cordium, per finire poi a Giugno con una nuova creazione artistico musicale del Maestro Roberto Pugliese.
Il Festival nella sua nuova edizione svolgerà le sue prossime attività culturali in prestigiosi luoghi: l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Villa Pignatelli, Palazzo Donn’Anna, la Chiesa Luterana di Napoli, il Palazzo Reale di Napoli, il Salone della musica dell’Istituto Anton Dohrn, e in alcune Chiese della tradizione della Scuola Musicale Napoletana (SMN).
Il calendario degli eventi e dei luoghi sarà pubblicato sui social del Festival dall’ufficio comunicazione,
https://domenicoscarlattiuberalles.wordpress.com i social media FB Festival barocco napoletano ed avrà una durata prevista dall’autunno 2024 al giugno del 2025 dello stesso anno.
Riferimenti e informazioni: Dott. Massimiliano Cerrito
Mail: mcerrito@libero.it – Founder/President- Festival Barocco Napoletano