NAPOLI. Promossa dall’associazione TempoLibero e curata dal critico Antonella Nigro, la mostra L’arte e la città è la seconda personale di Nando Calabrese, ospitata dal PAN, il Palazzo delle Arti Napoli a via De Mille dal 27 gennaio al 12 febbraio 2018.
In esposizione si potranno ammirare 30 scatti che presentano scorci di antichi edifici cittadini selezionati dall’architetto Sergio Attanasio, Presidente dell’associazione Palazzi Napoletani ed esperto indiscusso del settore.
In linea con la produzione fotografica dell’autore, questo evento espositivo propone una serie di foto che hanno come denominatore comune l’inserimento, in uno sfondo costituito da angoli, scale, scorci di palazzi napoletani, di immagini di artisti ed opere d’arte contemporanea.
Un intreccio di luoghi della città – con le sue caratteristiche, le sue luci e le sue ombre – e immagini di sculture, pitture, fotografie di autori tra i più noti del panorama artistico cittadino.
Come nell’incipit del film di Ozpetek, Napoli Velata, anche in una foto di Calabrese l’immagine iconica e ipnotica della scala di Palazzo Mannajuolo accoglie l’opera e il volto di Rosaria Matarese.
Nando Calabrese è un imprenditore nella vita con la grande passione della fotografia d’autore e col tempo la sua presenza è diventata una costante di tantissime mostre napoletane, tra cui la chiamata alle arti per SOSPartenope, mostra itinerante tra Castel dell’Ovo e Basilica di San Giovanni Maggiore per il crowdfunraising di Meridonare e ilmondodisuk.
Ha donato una sua foto al progetto dei 150 artisti per il libro della città, ora all’asta per la raccolta fondi finalizzata alla traduzione del Dizionario amoroso e appassionato di Schifano, e la si può ancora vedere nelle scale del Museo dell’Arte Orafa La Bulla al Borgo Orefici.
Il vernissage della mostra avrà luogo il 27 gennaio 2018 alle ore 17,30 al PANe durante la serata sarà proiettato anche il video dal titolo omonimo della personale fotografica, realizzato da Nando Calabrese con la consulenza di Sergio Attanasio per le immagini e del maestro Stefano Sovrani per la colonna sonora.
Articolo pubblicato il: 14 Gennaio 2018 12:03