Ultimo spettacolo, dunque, della fortunata Stagione Lirica 2018/2019 del Teatro di San Carlo che riparte, dopo la lunga pausa estiva, con uno dei titoli più amati e soprattutto conosciuti dal grande pubblico: La traviata di Giuseppe Verdi.
Il capolavoro verdiano, che fa parte della cosiddetta “Trilogia popolare” insieme a Rigoletto e Trovatore, torna in scena al Massimo napoletano con la “prima” di venerdì 20 settembre alle ore 20.00, e a seguire cinque repliche sino al 5 ottobre, nelle versione diretta da Lorenzo Amato.
Concepire e mettere in scena La traviata non è stato un lavoro preparato a tavolino con lucida razionalità. – afferma Amato – piuttosto si è trattato di una riflessione sulla malattia, il tempo che scorre via inesorabile, l’amore, la violenza delle convenzioni sociali, l’ipocrisia, il sacrificio e infine la morte.
Al centro dello spazio scenico, su un fondale trasparente come un vetro, la pioggia scorre implacabilmente per l’intera durata dello spettacolo. Un elemento insolito e predominante sulla scena, che potrebbe essere interpretato come una semplice metafora di una Parigi grigia, fredda e piovosa, teatro di un dramma che sembra non consumarsi mai.
Ma per il regista rappresenta qualcosa di molto più incisivo: allusione, stato d’animo, dolore, fino a quell’offuscamento della vista che le malattie particolarmente debilitanti provocano in ciascuno di noi”. Il sogno infranto di una vita felice, a Parigi, dove la speranza nell’ultimo struggente duetto Parigi ‘o cara, trasmette un senso di profonda solitudine e di infinita compassione.
Sul podio, a dirigere Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo (quest’ultimo preparato da Gea Garatti Ansini) Stefano Ranzani che si alternerà con Domenico Longo (quest’ultimo sarà impegnato nelle repliche del 4 e del 5 ottobre).
Interamente dipinte a mano le preziose scenografie di Ezio Frigerio, frutto di un lavoro di altissimo artigianato, realizzato in collaborazione con i Laboratori artistici del Teatro di San Carlo, che si rifà direttamente alla tradizione ottocentesca.
I costumi sono di Franca Squarciapino, la coreografie eseguite dal Balletto del Teatro di San Carlo sono di Giancarlo Stiscia, le luci di Marco Giusti. Il cast vedrà alternarsi Claudia Pavone e Maria Mudryak nel ruolo di Violetta Valéry, Antonio Poli e Alessandro Scotto di Luzio in quello di Alfredo Germont mentre ad interpretare Giorgio Germont ci saranno Alessandro Luogo, Roberto de Candia e Domenico Balzani.
A dare volto e voce a Flora Bervoix Candida Guida e Mariangela Marini, Michela Petrino e Ma Fei interpreteranno Annina. E ancora, Lorenzo Izzo sarà Gastone, Roberto Accurso il Barone Douphol, Nicola Ebau e Lin Chenyang il Marchese d’Obigny e Francesco Musinu il Dottor Grenvil.
venerdì 20 settembre 2019, ore 20.00
sabato 21 settembre 2019, ore 19.00
domenica 22 settembre 2019, ore 17.00
giovedì 3 ottobre 2019, ore 18.00
venerdì 4 ottobre 2019, ore 20.00
sabato 5 ottobre 2019, ore 19.00
Opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, basata su La Dame aux Camélias, opera teatrale di Alexandre Dumas figlio
Direttore | Stefano Ranzani / Domenico Longo (4 e 5 ottobre 2019)
Maestro del Coro | Gea Garatti Ansini
Regia | Lorenzo Amato
Scene | Ezio Frigerio
Costumi | Franca Squarciapino
Assitente ai Costumi | Anna Verde
Coreografo e Assistente alla Regia | Giancarlo Stiscia
Luci | Marco Giusti
Violetta Valéry, Claudia Pavone (20, 22 settembre e 4 ottobre) / Mariya Mudryak (21 settembre, 3 e 5 ottobre)
Flora Bervoix, Candida Guida (20, 21 e 22 settembre) / Mariangela Marini (3, 4 e 5 ottobre)
Annina, Michela Petrino (20, 21 e 22 settembre) / Ma Fei (3, 4 e 5 ottobre)
Alfredo Germont, Antonio Poli (20, 22 settembre e 4 ottobre) / Alessandro Scotto Di Luzio (21 settembre, 3 e 5 ottobre)
Giorgio Germont, padre di Alfredo, Alessandro Luongo (20, 21 e 22 settembre) / Roberto de Candia (3 e 5 ottobre) / Domenico Balzani(4 ottobre 2019)
Gastone, Lorenzo Izzo
Il barone Douphol, Roberto Accurso
Il marchese d’Obigny, Nicola Ebau (20, 21 e 22 settembre) / Lin Chenyang (3, 4 e 5 ottobre)
Il dottor Grenvil, Francesco Musinu
Giuseppe, servo di Violetta, Mario Thomas (20, 22 settembre e 3 ottobre) / Mario Todisco (21 settembre, 4 e 5 ottobre)
Un domestico di Flora, Alessandro Lerro (20, 22 settembre e 3 ottobre) / Sergio Valentino (21 settembre, 4 e 5 ottobre)
Un commissionario, Giuseppe Scarico (20, 21 e 22 settembre) / Bruno Iacullo (3, 4 e 5 ottobre)
Articolo pubblicato il: 17 Settembre 2019 17:37