mercoledì, Novembre 27, 2024

Al Teatro Immacolata parte il progetto Teatro Che Classe!

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Il primo appuntamento è previsto per mercoledì 16 ottobre al Teatro Immacolata al Vomero, con Tingel contro Tangel.

Al via la prima edizione di U-mani Batti-mani: Sipario di speranze: tre spettacoli per avvicinare i giovani al teatro offrendo loro un’opportunità didattica alternativa. La rassegna è promossa e finanziata dal Comune di Napoli, nell’ambito del progetto TEATRO che classe!, ed è organizzata dall’associazione Antego di Francesca Rondinella.

“Il progetto dell’associazione Antego – afferma Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli – è in coerenza con l’idea di formazione che sostiene l’Amministrazione Manfredi, rivolgendosi a un pubblico giovanile con diverse tematiche sensibili e di forte attualità, tra cui l’inclusione, i diritti e il rispetto delle diversità, offrendo così ulteriori occasioni di crescita e di arricchimento culturale”.

Il primo appuntamento è previsto per mercoledì 16 ottobre, ore 10.00, al Teatro Immacolata di via Nuvolo 9 al Vomero, con Tingel contro Tangel, una produzione di Balagancik. Seguirà il secondo spettacolo, il 19 novembre, La Costituzione raccontata ai ragazzi di Naturarte e l’11 febbraio Terra di Nessuno di Akerusia Danza e Itinerarte.

Il progetto coinvolge i giovani studenti dell’I.C. 83 Porchiano Bordiga di Ponticelli, un quartiere dove il complesso fenomeno del disagio minorile spinge l’Istituto ad avviare percorsi di formazione per un’educazione partecipata, capace di promuovere una sempre maggiore consapevolezza del ruolo della scuola.

“Uno degli obiettivi che la scuola si pone nella realizzazione di progetti extrascolastici – spiega Colomba Punzo, dirigente scolastico del Porchiano Bordiga – è quello di portare i ragazzi alla conoscenza della città per renderli consapevoli delle opportunità che si offrono al di fuori dal loro ristretto spazio di vita; l’altro obiettivo consiste nel valorizzare l’attività formativa estendendo l’esperienza ad altre forme di comunicazione, investendo così il teatro di una valenza formativa “leggera”, riportando a casa la ricchezza di una nuova esperienza”.

In una società orientata alle esigenze di mercato, si avverte la necessità di sviluppare percorsi di bellezza nell’arte che vanno al di là dei bisogni primari, con un’attività culturale di valenza sociale che coinvolge e si rivolge alle periferie per portare i giovani fuori dal confine di demarcazione che si erge come un muro tra loro e la Città. “Umani-Battimani è un’occasione preziosa per parlare con i giovani di tematiche come la conoscenza della Costituzione, l’accettazione della diversità e la tolleranza, con particolare attenzione alla legalità, ai diritti, alla memoria e all’inclusione. – spiega Francesca Rondinella – dando agli studenti l’opportunità di confrontarsi, alla fine di ogni spettacolo, con gli artisti, Educ-attori ed Educ-attrici, pronti a stimolare e accogliere domande, dubbi e curiosità, anche dell’arte scenica”.

Tingel contro Tangel

drammaturgia e regia di Libero de Martino

con Donatella Faraone Mennella, Francesco Rivieccio

Karl Valentin si esibiva tutte le sere in locali fumosi, davanti a un pubblico di persone comuni ma anche di intellettuali come Brecht, Hesse, Tucholsky, inventando inconsapevolmente ciò che decenni dopo sarebbe stato il teatro dell’assurdo. Valentin tratteggiava con pochi cenni le persone del suo tempo; con la sua quasi assenza di azione innescava avvenimenti comicamente surreali. Una comicità graffiante ma attualissima. Gli attori diventano clown che cantano, suonano, recitano e ballano per inscenare uno spettacolo divertente dove però la comicità si scontra con la realtà tragica per l’epoca. Un disperato tentativo di riportare alla ragione, con ironia e denuncia, un popolo e la sua classe dirigente annebbiata dalla sete di conquista.

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