L’Associazione Scarlatti, giovedì 12 maggio 2022, ospita al Teatro Sannazaro (ore 20.30) il concerto del duo pianistico Maria Libera Cerchia e Antonello Cannavale con un interessante e meraviglioso programma dedicato alla musica per pianoforte a 4 mani di Schubert.
Ancora un interessante appuntamento con la Stagione di Concerti 2022 dell’ Associazione Scarlatti previsto per Giovedì 12 maggio 2022 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro, dove verranno eseguite alcune delle pagine più belle della vasta letteratura ottocentesca per pianoforte a quattro mani di Schubert.
La serata che rientra nella programmazione dell’ Associazione Alessandro Scarlatti verrà affidata alle sapienti mani del duo pianistico formato da Maria Libera Cerchia e Antonello Cannavale che, come già accennato, proporranno un programma tutto dedicato a Schubert, del quale verrà eseguito il Divertimento all’ungherese D818, le 8 Variazioni D.813 e la celebre e bellissima Fantasia in fa minore D.940, che forse da sola, vale l’intero concerto.
La musica per pianoforte a quattro mani fu per Franz Schubert un mezzo di espressione particolarmente congeniale, come testimonia il numero altissimo di composizioni che dedicò a questo organico, che ne evidenzia l’evoluzione del linguaggio nel tempo. Nel programma della serata i primi due brani furono scritti da Schubert durante un soggiorno al castello degli Esterhàzy a Zseliz, come professore di musica di due giovani nobili pianiste: la contessa Carolina e la sorella Marie.
Chiude il programma la Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani D940, risalente agli ultimi mesi di vita e pubblicata postuma da Diabelli nel 1829. È davvero musica sognante, poesia sonora per il sentimento che la ispira, poiché la dedicataria era proprio l’amata ex allieva Carolina, per la quale Schubert provava un amore irrealizzabile.
Il pianoforte a 4 mani, il cui repertorio è raramente visitato, richiede ad entrambi i pianisti notevoli capacità tecniche e soprattutto una profonda attenzione nell’udire e organizzare il suono: Maria Libera Cerchia e Antonello Cannavale formano un duo stabile dall’invidiabile affiatamento, e sono stati più volte ospiti della Associazione Alessandro Scarlatti.
Probabilmente solo chi ha studiato pianoforte, anche a livello dilettantistico (come me) può capire cosa voglia dire accettare limitazioni al proprio strumento, dividendo la tastiera e soprattutto l’uso dei pedali, che diventa un credo quando il repertorio cameristico, come in questo caso, lo richiede. La fusione tra i due esecutori si completa con il pubblico coinvolto in una sfera intima e raccolta.
I capolavori scritti da Schubert per questa formazione sono l’esatta rappresentazione di questa dimensione musicale, che offre tuttavia spunti di grande soddisfazione ad entrambi gli esecutori che devono in ogni caso possedere un reciproco e sicuro affiatamento, proprio come nel caso di Maria Libera Cerchia e Antonello Cannavale che si sono formati entrambi alla scuola pianistica napoletana.
Antonello Cannavale ha suonato per il Teatro San Carlo (eseguendo la IX sinfonia di Beethoven in una versione per due pianoforti e coro), per la Ass. Scarlatti di Napoli (nella stagione concertistica, nelle serate di musica di insieme di Villa Pignatelli e in occasione della inaugurazione della Sala Scarlatti del San Pietro a Majella di Napoli eseguendo l’integrale delle sonate per violino e pianoforte di Beethoven), per il Ravello Festival, il Rossini Opera Festival di Pesaro e così via.
Alcune sue esibizioni sono state trasmesse da Radio Vaticana e da Rai Radio-Tre. E’ titolare della cattedra di Musica da Camera al Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino. Maria Libera Cerchia si è esibita come solista e componente di diverse formazioni cameristiche partecipando a importanti festivals e stagioni concertistiche: gli Amici della Musica di Campobasso, gli Amici della Musica di Udine, l’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli, l’Estate Musicale Sorrentina, il Festival Pianistico Thalberg in collaborazione con la RAI.
Con il pianista Antonello Cannavale e i componenti del Quartetto d’archi Savinio, si è dedicata a più progetti legati alla musica da camera. In particolare “Mozart per gioco” e “L’amore ai tempi della musica” con testi a cura di Stefano Valanzuolo, già eseguiti con successo di pubblico e critica per importanti enti e teatri italiani. Hanno riscosso grandi consensi l’esecuzione del “Sogno di una notte di mezza estate” di Felix Mendelssohn – musiche di scena per l’omonima opera teatrale di W. Shakespeare nella versione originale per pianoforte a quattro mani – per la rassegna “Miti di Musica” e del recital “Riflessi dall’Oriente” per il ciclo “Musica sotto le stelle” a cura dell’ Associazione Alessandro Scarlatti.
L’accesso ai concerti è consentito con mascherina FFP2
Biglietti:
platea e palco I° fila € 25;
palco II°e III° fila € 20;
ridotto giovani (under 25) €12
Prevendita online: www.azzurroservice.it
Infoline
Associazione Alessandro Scarlatti
081 406011
Whatsapp 3426351571
info@associazionescarlatti.it; www.associazionescarlatti.it
Programma
Franz Schubert: I capolavori per pianoforte a quattro mani
Franz Schubert (1797 – 1828)
Divertimento all’ungherese D.818 in sol minore op. 54
Otto Variazioni in la bemolle maggiore su un tema originale D.813 op. 35
Fantasia in fa minore D.940 op. 103