Torna a Napoli WORLD PRESS PHOTO, la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo che sarà possibile visitare dal 24 novembre al 16 dicembre al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli, in via del Mille.
Torna dunque a Napoli e per il terzo anno consecutivo, World Press Photo, la mostra di fotogiornalismo più importante e famosa al mondo che nelle precedenti due edizioni ha riscosso un grande successo di pubblico che ha dimostrato un certo interesse per il fotogiornalismo.
Presente in oltre 100 città e più di 45 Paesi, la tappa partenopea anche quest’anno è stata possibile grazie all’impegno di CIME e come già anticipato nel titolo, sarà nuovamente ospitata dal PAN (Palazzo delle Arti Napoli), grazie al supporto dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, in via dei Mille 60 dal 24 novembre al 16 dicembre con il Patrocinio del Comune di Napoli.
La cerimonia del taglio del nastro inizierà alle 11.30 con la illustre partecipazione del pluripremiato fotoreporter iraniano Manoocher Deghati, alla presenza del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e dell’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele.
Alle 12.30 di sabato 24 novembre è prevista l’apertura al pubblico di questa mostra /evento che si preannuncia densa di interesse e significativa per contenuti e denuncia sociale.
L’esposizione prevede ben 135 scatti vincitori, realizzati da 42 fotografi provenienti da 22 paesi di tutto il mondo (Australia, Bangladesh, Belgio, Canada, Cina, Colombia, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Russia, Serbia, Sud Africa, Spagna, Svezia, PaesiBassi, RegnoUnito, USA e Venezuela).
Una giuria internazionale ha esaminato per tre settimane 73.044 fotografie di 4.548 fotografi.
La giuria era composta da Magdalena Herrera, direttrice della fotografia Geo France, France Thomas Borberg, capo photo-editor di Politiken, Marcelo Brodsky, visual artist, Jérôme Huffer, capo del dipartimento fotografico di Paris Match, Whitney C. Johnson, vice direttrice della fotografia al National Geographic, BulentKiliç, responsabile fotografico di AFP in Turchia, Eman Mohammed, fotogiornalista.
Vincitore assoluto di questa edizione è stato Ronaldo Schemidt, fotografo venezuelano dell’Agence France-Presse, che ha immortalato un ragazzo, investito dalle fiamme a causa della esplosione di una motocicletta, che scappa durante una manifestazione di protesta del 3 maggio 2017 contro il president Nicolás Maduro, a Caracas.
Il ragazzo si chiama José Víctor Salazar Balzaed è sopravvissuto riportando delle ustioni di primo e secondo grado. La foto ha anche vinto il primo posto nella categoria Spot News, immagini singole.
Nata nel 1955 e con base ad Amsterdam, la Fondazione World Press Photo si distingue ormai da sei decadi per essere una delle maggiori organizzazioni indipendenti e no-profit impegnata nella tutela della libertà di informazione, inchiesta ed espressione, promuovendo in tutto il mondo il fotogiornalismo di qualità.
La mostra è riconosciuta per il suo alto valore culturale, sociale ed educativo: rappresenta, dunque, un viaggio per immagini tra gli avvenimenti più rilevanti del nostro tempo.
L’esposizione arriva a Napoli grazie all’impegno CIME di Vito Cramarossa che da più di dieci anni si occupa dell’organizzazione di eventi culturali in Italia e all’estero.
Le prossime tappe italiane
Attualmente rappresenta uno dei partner più importanti della Fondazione World Press Photo con all’attivo l’organizzazione di ben quattro tappe italiane della mostra WPP 2018: Bari (27 aprile-27 maggio 2018), Palermo (14 settembre-7 ottobre 2018), Torino (12 ottobre-18 novembre 2018) e Napoli (24 novembre-16 dicembre 2018).
Anche per questa terza edizione è prevista la presenza di un importante fotoreporter che sarà l’ospite d’onore dell’inaugurazione. Mi riferisco naturalmente a Manoocher Deghati, fotoreporter di fama internazionale, e già creatore e direttore dell’unità fotografica delle Nazioni Unite e di AINA Photojournalism Institute in Afghanistan, ex-direttore fotografico per Agence France Press (AFP) e Associated Press (AP).
Nella sua carriera ha pubblicato e pubblica regolarmente buona parte dei suoi lavori fotogiornalistici su National Geographic Magazine e collabora con testate come Time, Life Press, Newsweek, Figaro, Marie-Claire. Per World Press Photo è stato docente del Masterclass ad Amsterdam e nel 1984 ha vinto il 1° premio di World Press Photo nella categoria “News feature” e nel 1986 il 3° premio nella categoria “Daily Life”. Inoltre, per sei anni ha fatto parte della giuria del World Press Photo.
PROGRAMMA
World Press Photo, però, non è solo una mostra, ma anche un luogo di incontri, dibattiti e cultura.
SABATO 24 NOVEMBRE ORE 17.30
PUBLIC LECTURE CON MANOOCHER DEGHATI
Manoocher Deghati, creatore e direttore dell’unità fotografica di Nazioni Unite e di Aina Photojournalism Institute in Afghanistan, nel 1984 ha vinto il primo premio di World Press Photo nella categoria “news feature” e nel 1986 il terzo premio nella categoria “daily life”. Nato in Iran nel 1954, con i suoi scatti ha documentato in maniera crudele e viva i momenti più drammatici della storia recente informando attraverso le immagini il pubblico internazionale, a dispetto delle distanze geografiche e culturali. Nel 1996 è rimasto ferito mentre documentava il conflitto israelo-palestinese a Ramallah.
SABATO 1° DICEMBRE 17.30
PUBLIC LECTURE CON FAUSTO PODAVINI
La sua passione per la fotografia è iniziata quando aveva 18 anni, prima come assistente e fotografo di studio, poi lavorando a reportage etnologico e sociale. Nel 1992 ha lavorato al Mifav, il museo di fotografia dell’Università Tor Vergata di Roma, per poi studiare presso l’accademia di fotografia John Kaverdash di Milano, conseguendo un master in reportage. Podavini ha lasciato la fotografia di studio per dedicarsi esclusivamente al reportage ed è oggi un fotografo freelance. Collabora con varieong. Ha “coperto” problemi in Italia, Perù, Kenya edEtiopia, dove attualmente sta sviluppando progetti fotografici personali. Il suo progetto a lungo termine “MiRelLa”, sull’Alzheimer’s Disease, gli è valso premi nel concorso World Press Photo 2013, Sony, PDN, World Report Award, SDN, Jacob Riis Award e The Fence. Ha anche ricevuto il riconoscimento come «Reporter for the Earth 2017».
VENERDÌ 7 DICEMBRE ORE 17.30
“STEFANO RENNA, 30 ANNI DI FOTOGIORNALISMO”.
(IN COLLABORAZIONE CON SINDACATO UNITARIO GIORNALISTI DELLA CAMPANIA)
Un incontro dedicato alla fotografia e al giornalismo insieme ad uno degli autori che ha arricchito la storia del reportage in Campania. Ripercorreremo con lui le tappe fondamentali dei suoi30 anni di carriera e del ruolo svolto dalla figura del fotogiornalista nei giornali e dei cambiamenti che man mano si susseguono.
Stefano Renna ha collaborato con le maggiori testate locali e nazionali come Roma, Il Giornale di Napoli, Repubblica, Corriere della Sera, e con agenize fotografiche internazionali quali Sipa, Reuters e Corbis. Si occupa inoltre della curatela di mostre fotografiche e porta Avanti diversi
progetti di carattere sociale per la promozione del territorio. I suoi lavori sono stati esposti, oltre che in Italia, anche in Francia, al “Visa pour l’image” a Perpignan e a Parigi, in Germania, al “Browse Foto Festival”, in Inghilterra, negli USA a New York.
Saranno presenti all’incontro anche Claudio Silvestri, segretario del Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania, Beppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Modera l’incontro Roberta De Maddi, giornalista professionista e fotografa, consigliere del Direttivo del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania.
DOMENICA 9 DICEMBRE ORE 11.00
PUBLIC LECTURE CON VINCENZO NOLETTO
Approda nel mondo della fotografia professionale come fotogiornalista, lavorando in ambito locale, nazionale e internazionale, spaziando dalla cronaca allo sport. Prosegue nella strada della fotografia entrando nel mondo della comunicazione con varie agenzie, collaborando con marchi internazionali per champagne adv, editoriali ed eventi.
La forte inclinazione per la street photography e per il ritratto lo porta a fondare “Humans of Naples” nel 2013, progetto con il quale racconta il popolo napoletano, senza filtri. Attualmente si occupa dei suoi progetti personali, come “The Red Chair”, sviluppa immagini e video di social adv e brand communication (anche nel mondo del food), operatore televisivo, direttore della fotografia e fotografo di scena in varie produzioni cinematografiche, insegna fotografia all’Università del Cinema di Acerra, è l’attuale Instagramer dell’Anno in Italia.
SABATO 15 DICEMBRE ORE 17.30
PUBLIC LECTURE CON FRANCESCO PISTILLI
Vincitore WPP 2018 per aver documentato l’inasprimento della cosiddetta rotta balcanica verso l’Unione europea, bloccando migliaia di rifugiati che tentavano di viaggiare attraverso la Serbia per cercare una nuova vita in Europa. Attualmente Pistilli si occupa di reportage e ritrattistica editorial trattando contenuti politici, sociali e ambientali. Ha lavorato in Sierra Leone, Repubblica Centrafricana, Sudan, Senegal, Filippine, India, Brasile, Palestina, Costa Rica, Uruguay, Egitto, Ungheria, Grecia, Argentina, Indonesia e Turchia.
Il lavoro di Pistilli è stato pubblicato e distribuito ampiamente su riviste internazionali e nazionali tra cui TIME, New York Times, BBC, M le magazine du Monde.
DA VENERDì 14 DICEMBRE A DOMENICA 16 DICEMBRE
Saranno proiettate le Photo of the Year dei 63 anni di World Press Photo.
DOMENICA 16 DICEMBRE – SERATA CONCLUSIVA.
ORARI APERTURA
EXHIBITION TIMES
- Lunedì – Venerdì: 09:30 – 19.30
- (ultimo ingresso ore 18:45)
- Monday – Friday: 09.30 am – 07:30 pm
- (last entrance 06:45 pm)
Sabato – Domenica: 09:30 – 21.30
- (ultimo ingresso alle 20.45)
- Saturday – Sunday: 09.30 am – 09:30 pm
- (last entrance 08.45 pm)
TICKET: www.liveticket.it
COSTO BIGLIETTI
- Intero: € 10,00
- Ridotto gruppi (minimo 15 persone): € 8,00
- Ridotto under 25 e over 65: € 7,50
- Ridotto scuole: € 4,00
- Martedì Universitario: € 6,00
- Abbonamento: € 15,00
Ingresso gratuito per gli accompagnatori dei portatori di handicap.