Dopo i coinvolgenti racconti Un caffè amaro e Il tritacarne (La Bottega delle parole) e il saggio La teoria della volontà razionale (Elison Publishing), lo scrittore Alessandro Ridosso ha voluto cimentarsi con la stesura del suo primo romanzo, che per essere pubblicato deve ottenere 250 prevendite entro i prossimi due mesi e mezzo.
La campagna per la pubblicazione del libro, intitolato Breccia grezza (al riparo dall’alba), è stata lanciata da Bookabook (casa editrice attenta a valorizzare i giovani talenti). Tale progetto sta ottenendo un buonissimo successo: la pubblicazione è insomma vicina. E, per sostenerla ancora di più, la campagna di crowdfunding sarà presentata dallo stesso autore sabato 15 dicembre (ore 17.30) presso l’associazione culturale Ricordi Perduti, sita in via Regina Margherita 132 a Castellammare di Stabia (città natale di Ridosso).
Alessandro Ridosso ha raccontato a 2A News che l’idea del romanzo nasce “dall’esigenza di voler rappresentare il mio punto di vista o la mia filosofia su un tema fondamentale della condizione umana: la ricerca di una conferma per la nostra libertà”.
La scrittura romanzesca è stata per lui un’esperienza nuova, dopo la composizione di due racconti e un saggio: “La lettura -prosegue lo scrittore 36enne- mi ha agevolato nel tentativo di riuscire in questi tre registri espressivi. Il racconto per me è stato e continua a essere un esercizio di stile, un percorso preliminare per offrire al lettore lo scorrere del tempo e la sua durata. Il passaggio dalla saggistica alla narrativa è conseguenza di una semplice ragione: non potendo “sapere”, a uno scrittore non resta che poter far “pensare”, e credo che la forma migliore sia la narrativa piuttosto che la saggistica”.
L’ultima curiosità riguarda il titolo del libro, Breccia grezza (al riparo dall’alba), scelta che l’autore ha spiegato così: “Esistono almeno due ragioni: la prima è che il romanzo è ambientato a Castellammare di Stabia e il protagonista vive in una stradina che in dialetto è detta ‘mbricciatella, probabilmente a causa del manto stradale che in origine la copriva, formato da pietrame grezzo e breccia. La seconda -ha concluso Ridosso- è che la parola “breccia” è intesa con il significato di apertura, aprire una breccia nell’esistenza, riscoprire un nuovo inizio”.
Articolo pubblicato il: 13 Dicembre 2018 15:42