A 11 ore dal distacco delle macchine che lo tengono in vita, il piccolo Alfie Evans è ancora vivo. “È stato assicurato l’ossigeno e l’acqua! È sorprendente. Non importa cos’accadrà, ha già dimostrato che i medici si sbagliano”. Lo scrive sui social network la madre del bambino, Kate Jones. Il papà di Alfie (che soffre di una malattia degenerativa) dice invece che suo figlio “va ancora avanti, resiste bene come può. Avremmo bisogno che riceva assistenza”. A suo parere, i medici dell’ospedale Alder Hey di Liverpool, che hanno chiesto e ottenuto dalla giustizia britannica il via libera a staccare la spina nonostante la volontà contraria dei genitori e le proteste, pensavano a un esito veloce.
La decisione di staccargli la spina era stato un passaggio carico di angoscia, per cui non erano valsi nemmeno gli ultimi tentativi del console e dell’ambasciatore italiano per evitare al bambino la fine dei trattamenti sanitari, in ottemperanza alla cittadinanza italiana che nel frattempo il governo italiano gli aveva concesso dietro il pressing del Vaticano pur di salvarlo.
Quanto accaduto ha convinto il giudice d’appello dell’Alta Corte britannica Anthony Hayden, firmatario nei giorni scorsi del verdetto di via libera a staccare la spina, a fissare una nuova, inattesa udienza. L’udienza è convocata a Manchester per le 16:30 in Italia, come ha annunciato una portavoce. Sono convocati i rappresentanti legali di tutte le parti, inclusa la famiglia e l’ospedale Alder Hey di Liverpool.
Articolo pubblicato il: 24 Aprile 2018 17:14