Arrivano le ultime anticipazioni della serie tv su Alien, storica serie di film iniziata nel 1979. Noah Hawley, scrittore, sceneggiatore e produttore televisivo, noto al grande pubblico per le serie Fargo e Legion, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Vanity Fair.
Hawley ha precisato che non sarà la storia di Ripley, protagonista del film interpretata da Sigourney Weaver. La sua influenza si farà sentire all’interno della serie, ma le trame si discosteranno dalla sua storia.
Noah Hawlay ha rilasciato un’intervista a proposito della sua nuova creatura, una serie tv su Alien. Il produttore ha raccontato quella che sarà la trama a grandi linee, ma ci ha tenuto anche a fare qualche specificazione.
“Le storie di alieni sono sempre intrappolate… Intrappolate in una prigione, intrappolate in un’astronave. Ho pensato che sarebbe stato interessante aprirle un po’ in modo che la posta in gioco del ‘Cosa succede se non riesci a contenerli?’ fosse più immediata”.
“Non è la storia di Ripley. È uno dei migliori personaggi di tutti i tempi, penso che la sua storia sia stata raccontata in modo piuttosto perfetto e non voglio fare danni” ha detto, prima di aggiungere che il personaggio ha comunque influenzato la sua visione, che secondo lui è in un certo qual modo una storia sulla disuguaglianza.
“C’è quella fantastica linea di dialogo di Sigourney Weaver a Paul Reiser in cui dice: ‘Non so proprio quale specie sia peggiore. Loro non li vedi fregarsi l’uno con l’altro per una sporca percentuale!'”
Hawley ha poi continuato “Sono dei fantastici film di mostri, ma non sono solo film di mostri. Hanno a che fare con l’umanità intrappolata tra il nostro passato primordiale e parassita e il nostro futuro fatto di intelligenza artificiale – ed entrambi stanno cercando di ucciderci. Qui abbiamo degli esseri umani, e non possono né andare avanti né tornare indietro. Quindi lo trovo davvero interessante”
Articolo pubblicato il: 3 Luglio 2021 16:20