Serate evento all’Aperia della Reggia di Caserta, Sabato 28 settembre e Domenica 29 settembre alle ore 19.30, con due artisti d’eccezione: Zubin Mehta e Stefano Bollani con l’Orchestra del Teatro di San Carlo.
Con i due appuntamenti straordinari e imperdibili di sabato 28 e domenica 29 settembre, alle ore 19.30, chiuderà la fortunata rassegna “Un’Estate da Re. La Grande musica alla Reggia di Caserta”.
La quarta edizione 2019 di uno degli eventi di maggior successo e di forte richiamo della stagione musicale italiana, anche quest’anno è stata organizzata nella cosiddetta “aperia”, all’interno del Giardino inglese della Reggia vanvitelliana, dove nel Settecento i Borboni allestirono una prestigiosa area destinata all’allevamento di api per la produzione di ottimo miele, fortemente voluta dal sovrano dell’epoca.
Un’Estate da Re è una rassegna ideata dal Presidente della Regione Vincenzo De Luca per valorizzare e promuovere il sito reale, uno dei più grandi e prestigiosi al mondo. Organizzata dalla Scabec in collaborazione con la Reggia di Caserta, il Comune di Caserta, il Teatro di San Carlo e il Teatro Verdi di Salerno, diretta dal Maestro Antonio Marzullo, Un’estate da Re ha regalato, dal 28 agosto al 29 settembre, sei serate magiche, con ospiti internazionali e momenti di grande spettacolo, in uno scenario di sogno.
Dopo Ezio Bosso, Alvise Casellati e Julian Rachlin, il Pulcinella con il Balletto del San Carlo e il concerto-spettacolo trascinante di David Garrett, la rassegna si chiude con altri due mostri sacri della scena classica.
Mi riferisco al direttore indiano Zubin Mehta che dirigerà l’eclettico e virtuoso pianista Stefano Bollani, insolitamente alle prese con uno dei più bei concerti mozartiani, il K488. La presenza gradita e prestigiosa dell’Orchestra del Teatro di San Carlo, completa appieno l’unicità delle due serate in programma.
Per questa due diverse serate sono stati pianificati due differenti programmi, con la sola eccezione del Concerto K488 di Mozart, che sarà invece eseguito in entrambe i concerti.
Il primo di questi (sabato 28) si aprirà con l’Ouverture da “La Forza del destino” di Giuseppe Verdi, per proseguire con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 23, K488 di Wolfgang Amadeus Mozart, e infine la Sinfonia n. 5 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Il programma di domenica 29, invece, prevede l’Ouverture da “I Vespri Siciliani” di Giuseppe Verdi, ancora il già citato mozartiano Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 K 488 – sempre nell’interpretazione “insolita” di Bollani, da tutti conosciuto come uno dei più grandi e migliori pianisti Jazz del vasto panorama artistico internazionale – per chiudersi con la magnifica Sinfonia n. 7 di Ludwig van Beethoven.
Entrambe le serate, come abbiamo visto, proporranno due immortali capolavori sinfonici del romanticismo tedesco e russo, due celebri sinfonie di fondamentale importanza per la musica sinfonica, i cui temi immortali inseriti nelle stesse, ci regalato sempre momenti di grande intensità emotiva.
Sul podio la leggenda vivente Zubin Mehta, uno dei più importanti direttori d’orchestra al mondo, e dal 2016 Direttore Musicale Onorario del Teatro di San Carlo di Napoli.
Accanto alla sua carriera di successi in tutto il mondo, si è sempre impegnato nella scoperta e la promozione di nuovi talenti musicali in ogni parte del mondo: insieme al fratello Zarin, è co-presidente della Mehli Mehta Music Foundation a Bombay grazie alla quale più di 200 bambini sono educati alla musica classica occidentale.
La scuola di musica Buchmann-Mehta a Tel Aviv dà possibilità di crescere a giovani talenti in Israele e si lega strettamente alla Israel Philharmonic Orchestra, come nuovo progetto per l’insegnamento a giovani Arabo‑Israeliani nelle città di Shwaram e Nazareth con insegnanti locali e membri della Israel Philharmonic Orchestra.
Gli fa eco il grande e simpatico Stefano Bollani, senza dubbio uno tra i pianisti più talentuosi della scena internazionale, compositore e artista poliedrico. Ha suonato con i grandi nomi del jazz e del rock, alternando le sue composizioni a interpretazioni classiche.
Si è esibito con numerose orchestre sinfoniche (Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam, Orchestre de Paris, Toronto Symphony Orchestra tra le altre) e con direttori come Riccardo Chailly, Daniel Harding, Kristjan Järvi e Antonio Pappano.
La rassegna è organizzata e promossa dalla Scabec, in collaborazione con la Reggia di Caserta, il Mibact, il Comune di Caserta, il Teatro di San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi di Salerno.
Queste due grandi serate sono anche un occasione, imperdibile, per visitare, ammirare e conoscere uno dei monumenti più belli e prestigiosi al mondo, fortemente voluto da Carlo III di Borbone che commissionò la realizzazione di questo ambizioso progetto, al più grande e famoso architetto dell’epoca: Luigi Vanvitelli.
Purtroppo, non videro mai i lavori conclusi, per sopraggiunta morte di entrambi. Sarà possibile inoltre, gratuitamente, effettuare una visita guidata al Giardino Inglese prima dello spettacolo, accompagnati da storici dell’arte ed esperti di botanica, che porteranno i fortunati nel mondo magico ed etereo della natura.