La Reggia di Caserta ha vinto il City’Scape Award 2024 per il piano di gestione e conservazione programmata del Parco reale.
La Reggia di Caserta ha vinto il City’Scape Award 2024 per il piano di gestione e conservazione programmata del Parco reale e i due progetti guida: la riqualificazione della Via d’Acqua attraverso il rinnovo del primo filare dei lecci e la gestione sostenibile delle praterie del Parco reale. Durante il City’Scape Symposium, nella preziosa cornice del Salone d’Onore della Triennale di Milano, è stato consegnato l’ambito riconoscimento al direttore Tiziana Maffei.
Sono stati oltre 240 i progetti valutati dalla giuria, provenienti da tutto il mondo. La Reggia ha vinto nella sezione interventi parchi e giardini storici, ex aequo con il Parco archeologico di Pompei.
La Reggia sta portando avanti da alcuni anni la propria attività ponendo sempre maggiore attenzione al proprio patrimonio naturale, fragile eredità da salvaguardare in relazione alle sue caratteristiche identitarie, alle problematiche di sicurezza, ai cambiamenti climatici, alla sostenibilità e alla propria responsabilità verso le generazioni future individuando e consolidando un metodo di lavoro rigoroso, che nell’operare in un’ottica interdisciplinare, pianifica un programma di gestione.
Assume una particolare importanza l’attenzione per il progetto di riqualificazione della Via d’Acqua attraverso l’intervento di rinnovo integrale del primo filare dei lecci del Parco reale. Un progetto sensibile per il quale si è, inoltre, avviato e portato avanti un processo partecipato e aperto, teso a diffondere la necessaria maggiore consapevolezza nella gestione del patrimonio vegetale.
“Questo riconoscimento – afferma il direttore Tiziana Maffei – gratifica l’opera quotidiana di tutti coloro che negli ultimi anni hanno creduto fortemente nei progetti di riqualificazione, recupero e rinascita del Parco reale della Reggia di Caserta. Una conferma per noi che abbiamo operato con la mente sgombra, sempre aperta ad accogliere nuova conoscenza, nuove opportunità e nuove prospettive. Una smentita a superficiali approcci a temi così complessi, privi di fondamento scientifico. Spero dunque che questo premio, attribuito da una giuria di esperti, tranquillizzi anche chi finora non ha voluto credere al durissimo lavoro che con estrema responsabilità stiamo portando avanti per assicurare la rinascita che la Reggia di Caserta merita”.