La squadra del Comune di Napoli con l’Assessore Roberta Gaeta, dirigenti, funzionari ed assistenti sociali del Servizio Politiche Infanzia e del Servizio Contrasto Nuove Povertà oltre che dell’Unità Operativa Tutela Emergenze sociali della Polizia Locale, è in prima linea.
Questi ragazzi hanno fra i 15 e i 17 anni… Eritrei, Somali, della Guinea, Congo……il mondo è qui, nella nostra Napoli accogliente e solidale”. – conclude l’assessore. Un “carico” di disperazione ed angoscia, è stato trasportato dalla nave della Guardia Costiera «Bruno Gregoretti».
Quelli sbarcati oggi però, sono solo un piccolo numero. Poche centinaia di persone di diverse nazionalità, come maghrebini, centrafricani, somali ed eritrei, intercettati in mare aperto e salvati dalle navi italiane.
Tutti hanno subito ricevuto l’assistenza delle unità di soccorso e sanitarie, coordinate dal prefetto, Gerarda Pantalone, che ha seguito le operazioni dall’alba.
La macchina della solidarietà – coordinata dalla Prefettura – è partita da subito sul luogo dell’attracco.
Cibo e bevande sono state distribuite nel corso delle azioni di sbarco, prima e durante le visite mediche previste dal protocollo. Ma non solo.
La macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione – come ha sottolineato il prefetto – impegnati uomini e mezzi di vari enti e associazioni di volontariato come Croce Rossa, Protezione civile della Regione, Comune di Napoli, Caritas oltre alle forze dell’ordine.
Circa 160 migranti, ha spiegato il prefetto, resteranno in Campania e saranno avviati a strutture di accoglienza nelle province di Napoli, Caserta, Salerno. Per una decina di casi è stata necessaria un’assistenza sanitaria particolare.
Articolo pubblicato il: 23 Ottobre 2016 14:08