Categorie Cronaca di Napoli

Allarme diossina: maxi incendio in un’azienda che smaltisce rifiuti a San Vitaliano

E’ allarme diossina in tutta la provincia di Napoli per il maxi incendio divampato nel cortile della Ecologia Bruscino di San Vitaliano. Il sindaco del Comune di San Vitaliano ha emanato un’ordinanza sindacale urgente, avvisando la popolazione del pericolo di diossina nell’aria.

Allarme diossina in provincia di Napoli in particolare nel Comune di San Vitaliano. Oggi è divampato un maxi incendio in un’azienda che si occupa di smaltimento di rifiuti differenziati. Le fiamme in poco tempo hanno raggiunto tutti i cumuli ammassati che dovevano essere smaltiti. L’incendio è divampato alle 15 nel cortile della Ecologia Bruscino di San Vitaliano. Una colonna di denso fumo nero ha iniziato a innalzarsi creando disagi anche alla circolazione sulla statale che collega i paesi vesuviani. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Castello di Cisterna e ben dodici squadre di Vigili del Fuoco e circa 50 uomini per arginare le fiamme. Non risultano operai intossicati perchè oggi lo stabilimento era chiuso. E’ stata evacuata una casa nelle vicinanze dei roghi.

«Stiamo monitorando e seguendo con attenzione quanto sta avvenendo a San Vitaliano. Siamo in contatto con le autorità locali competenti e ci stiamo informando perché i cittadini sono giustamente spaventati dalla colonna di fumo che secondo le prime notizie sarebbe alta fino a 30 metri», dichiara il ministro dell’Ambiente Sergio Costa spiegando di aver «attivato i Noe. Siamo oltremodo consapevoli che questo è l’ennesimo rogo che riguarda gli impianti di stoccaggio e riciclo dei rifiuti. Quasi 300 in due anni in tutta Italia. Un numero impressionante che non può essere considerato casuale. Ci siamo già attivati per poter fare chiarezza»
Sul posto anche il team Nbcr dei Vigili che interviene nei casi in cui dagli incendi di sprigionano sostanze pericolose come la diossina prodotta dalla plastica bruciata. E’ stata allertata anche l’Arpac che a intervento concluso analizzerà l’aria nella zona.

Luigi Di Maio, è intervenuto su Facebook: «Anche oggi la mia gente è costretta a chiudere le finestre per l’ennesimo rogo tossico nella Terra De Fuochi. Questa volta è andato in fiamme un deposito di plastica. Guardate quanto è imponente la colonna di fumo. Non ci sono più scuse. Adesso siamo al Governo e la mia gente ha il diritto di respirare. Ho sentito il Ministro Costa che questo tema lo conosce bene e lo ha a cuore. Sergio Costa ha attivato subito il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri».

Sulla vicenda è intervenuto anche il vice presidente della Regione, Fulvio Bonavitacola: “Desidero ringraziare i Vigili del fuoco per il pronto e massiccio intervento presso gli stabilimenti dell’azienda di trattamento rifiuti nel Comune di San Vitaliano, ove nel pomeriggio si è sviluppato un incendio di materiale in deposito. Purtroppo l’episodio investe un’area già interessata da generali problematiche d’inquinamento atmosferico. Alla preesistente centralina fissa di rilevazione già ubicata in zona, da domattina si aggiungerà un laboratorio mobile per un monitoraggio dell’aria più completo nell’intera zona circostante ai luoghi dell’incendio. Diversamente da quanto riportato in alcuni comunicati stampa, va precisato che l’incendio si è sviluppato all’interno di capannoni adibiti a deposito di materiali derivanti da raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani e materiali ingombranti. Non interessa in alcun modo siti adibiti a deposito delle ecoballe“, conclude Bonavitacola.

Il sindaco del Comune di San Vitaliano ha emanato un’ordinanza sindacale urgente, avvisando la popolazione del pericolo di diossina nell’aria. Riportiamo integralmente il testo dell’ordinanza.

ORDINANZA SINDACALE N. 5 DEL 01.07.2018

OGGETTO: ORDINANZA CONTINGIBILE E URGENTE. INCENDIO PRESSO LO
STABILIMENTO AMBIENTE S.P.A.

Premesso

– che nel primo pomeriggio si è sviluppato un incendio di ingenti proporzioni presso lo stabilimento AMBIENTE S.P.A., sito in via Ponte delle Tavole – San Vitaliano , che ha prodotto una notevole colonna difumo;
– che in conseguenza di tale fenomeno si sta verificando una grave situazione di emergenza per il rischio di coinvolgimento della popolazione e delle abitazioni, nonché delle infrastrutture pubbliche e private;

Atteso che esiste il pericolo di un diretto coinvolgimento della cittadinanza per le esalazioni che potrebbero verificarsi, che rende improcrastinabile un intervento cautelativo di messa in sicurezza della popolazione interessata;

Ritenuto di dover tutelare la pubblica incolumità vietando temporaneamente ed in via del tutto provvisoria la permanenza nelle strade pubbliche dei cittadini nelle strade e nei luoghi pubblici su tutto il territorio comunale in attesa di rilievi tecnici più dettagliati ed accurati, nonché in attesa dello spegnimento dell’incendio;

Considerato di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute pubblica in quanto la colonna di fumo si sta dirigendo verso l’abitato circostante;

Visti
– l’articolo 15 della Legge 24 febbraio 1992 n. 225;
– l’articolo 54 comma 2 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;
– la Legge 07 agosto 1990 n. 241 e s.m.i.;

ORDINA

Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati:

1) è vietata temporaneamente ed in via del tutto provvisoria la permanenza nelle strade pubbliche e nei luoghi pubblici dei cittadini su tutto il territorio comunale , rimanendo in casa con porte e finestre chiuse, in attesa di rilievi tecnici più dettagliati ed accurati, nonché dello spegnimento dell’incendio;
2) E’ fatto altresì divieto di manifestazioni ludico sportive, fruizione di impianti solarium o altri eventi programmati all’aperto.
3) E’ fatto obbligo a chiunque di dare alla presente ordinanza la maggior diffusione possibile.
4) Il presente divieto ha validità fino al termine delle operazioni di spegnimento fatta salva ogni modifica di tale termine in base ai risultati analitici sulla qualità dell’aria.
5) Salvo ogni successivo e diverso provvedimento che si renderà necessario all’evolversi della situazione.
6) La polizia Municipale , i Carabinieri e a chiunque sia d’obbligo e’ incaricata di curare la tempestiva diffusione, con ogni mezzo, della presente ordinanza, che in copia viene immediatamente trasmessa,
Al signor prefetto di Napoli , è pubblicata all’Albo del Comune e verrà trasmessa a tutti gli Enti di competenza.

L’allarme diossina diramato in queste ore coinvolge i comuni della provincia di Napoli in particolare la zona nolana e vesuviana. Il rischio si estende anche ai lavoratori del Consorzio ASI Nola Marigliano per i quali il sindacato al momento non ha emesso nessun comunicato.

Articolo pubblicato il: 1 Luglio 2018 23:52

Redazione

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