L’appuntamento del 14 aprile scorso, all’Hotel Caruso di Ravello, ha aperto la strada alle varie tappe del fortunato progetto dedicato alla Dieta Mediterranea, giunto quest’anno già alla sua terza stagione.
Al prestigioso ed esclusivo Hotel Caruso di Ravello l’evento di lunedì 14 aprile, ha dato il via alla presentazione del Campania Book, testo edito da Apartamento, magazine di interior design spagnolo, che ha celebrato la gastronomia campana in tutte le sue forme, dalla tradizione partenopea ai prestigiosi produttori cilentani e campani, fino alle ricette degli chef più noti, come Armando Aristarco, Executive Chef del Caruso, a Belmond Hotel Amalfi Coast.
Subito dopo la presentazione, è arrivato il momento riservato alla prima parte di Agorà, la manifestazione dedicata alla Dieta Mediterranea, giunta ormai alla sua terza edizione e che vedrà una seconda parte svolgersi a settembre nella domenica che coincide con la festa della Madonna Addolorata di Torello che si conclude, come sempre, con i tradizionali fuochi dell’incendio del Borgo: un appuntamento da non perdere per chi non ha mai assistito a tale particolare e suggestivo evento. Proprio come in un’antica agorà, il Caruso si trasforma in una piazza in cui si parla di cibo, di cultura, di poesia, di degusta e si inneggia alle gioie della vita e della tavola, senza dimenticare la parte rituale, non a caso a settembre si chiude con i fuochi di Torello.
L’idea di una celebrazione della Dieta Mediterranea e di una sinergia costante con i produttori cilentani, le cui tipicità accompagnano gli ospiti del Caruso dalla colazione alla cena, passando anche per il wellness, deriva dalla volontà di consolidare e diffondere un concetto di “villeggiatura” e vacanza molto più complesso in cui stare bene significa mangiare bene, entrare in contatto con la natura, con sé stessi e con il territorio, prendersi il tempo necessario, di qui l’idea di uno slow luxury ed entrare in una condizione in cui il benessere porta all’ispirazione e dunque alla creazione. Non a caso si celebra il concetto di “ozio creativo” nella sua essenza più vera, concetto che proprio a Ravello, città della musica immersa in un paradiso surreale e unico al mondo, ha trovato culla e consacrazione.
Lunedì 14 presenti diversi produttori cilentani con cui Armando Aristarco, Executive chef del Caruso, collabora stabilmente. Come ama ripetere spesso lo chef, “ io non uso i pomodori dell’azienda agricola Maida, io uso i pomodori di Franco, non scelgo i fagioli dell’azienda Ferrante ma scelgo i fagioli di Michele” a sottolineare, ulteriormente, un rapporto stretto, fatto di interazione, umanità e collaborazione.
Gli espositori del 14 aprile erano:
Michele Ferrante, fagioli e spezie di Controne
Franco Vastola, dell’azienda agricola Maida, carciofini sottolio e conserve
Raffaello Palladino, del piccolo salumificio artigianale di Gioi Cilento: produzione della tipica soppressata cilentana e di salumi
Tony Di Matteo: Erbe dal Cilento, produttore di tisane ma anche di marmellate a base di genuinità e bontà
Donatella Marino: produttrice di alici di menaica
Enzo Barlotti: dell’omonimo caseificio di Capaccio Paestum, produttore di mozzarella di bufala e formaggi stagionati come il pirano. Lui inserito nel Campania Book
Marco Rizzo: dell’azienda agricola omonima, produttore di olio extravergine biologico, inserito nel Campania Book
Pastificio Gentile di Gragnano: una leggenda tra i pastifici di grande tradizione, anche lui inserito nel libro Campania Book
Daniela Senatore: moglie di Enzo Barlotti del caseificio e titolare di Biancamore, azienda di Capaccio Paestum che realizza prodotti skincare a base di latte di bufala
Antonio Di Perna ( in rappresentanza di Enza Russo e Pasquale Longobardi di Ogliastro Cilento) Il Fico di Adamo: produttori del tipico fico del Cilento in più varianti
Adolfo Grimaldi: di Giffoni Sei Casali, produttore della tipica nocciola di Giffoni e derivati come creme spalmabili o nocciole salate.
L’ensemble del Maestro Angelo Loia ha accompagnato la serata con ballate e danze tipiche.
Viva la soddisfazione di Iolanda Mansi, General Manager del Caruso: “ll nostro viaggio nella Dieta Mediterranea e in un concetto di vacanza mai fine a sé stesso ma che si completa di una conoscenza approfondita del territorio e delle sue caratteristiche storiche e tradizionali, continua e diventa sempre più articolato e interessante, frutto di una precisa volontà di trasformare il benessere in un concetto pregno e totalizzante”.
Gli appuntamenti non finiscono qui, infatti accompagneranno alla seconda parte di Agorà, che si terrà appunto a settembre, alcuni eventi propedeutici, le cosiddette Ditirambo Nights, giunte alla seconda edizione. Il nome deriva dalla tipica composizione lirica corale greca in cui venivano celebrate le gioie della vita, del vino e della tavola. Due produttori cilentani si incontreranno al Caruso e a tavola e tutto il menù ideato per l’occasione dallo chef Aristarco.
- Prima Ditirambo Night giorno 11 giugno, abbinamento di produttori ancora da definire
2. Seconda Ditirambo Night, 2 luglio con avvistamento delle stelle e dei pianeti grazie alla presenza dei prof. di AstroCampania
3. Terza Ditirambo Night, 9 agosto il tutto sempre con la musica del maestro Angelo Loia.