Amazon: il fatturato del “made in Campania” è cresciuto del 70% rispetto al 2017 (conquistando clienti in Francia, Germania, Regno Unito e Giappone).
Gran momento su Amazon per il made in Italy, rappresentato dagli abiti in pelle, dalla piccola gioielleria, fino agli arredi effettuati attraverso il riciclo dei più disparati materiali. La svolta e-commerce delle piccole medie imprese ha portato nel giro di due anni alla creazione di posti di lavoro (tremila sono nel Sud, altri 7mila in tutta Italia) e triplicato i fatturati. La vetrina Made in Italy Campania è stata lanciata nel novembre 2016, offre 12.000 prodotti e ha un peso del 10% sulla piattaforma di tutti i venditori presenti nello store del Made in Italy. Nel primo semestre del 2018 le vendite dei prodotti artigianali campani hanno avuto una crescita del 70% rispetto al 2017. Una prima conferma al boom di interesse si avrà col Prime Day (attivo fino a domani). Per made in Italy i paesi dove si potranno effettuare gli ordini nella vetrina degli artigiani della Campania e nazionali sono Francia, Germania, Regno Unito e Giappone. Nel 2017 sono stati ordinati 40 milioni di articoli da piccole e medie imprese e da artigiani.
Amazon, i successi del “made in Campania”
Tra le storie raccontate da “Il Mattino”, spicca quella di Matteo D’Arienzo, la cui azienda produce capi in pelle. Dalla piccola realtà locale di Solofra (AV) fino alla serie televisiva Gomorra, l’abbigliamento in pelle di D’Arienzo è diventato bestseller di Handmade su Amazon.it. Nel 1991 D’Arienzo fonda l’omonima azienda: probabilmente non immaginava che nel giro di circa vent’anni sarebbe diventata leader nella produzione e nella commercializzazione dell’abbigliamento in pelle, 100% Made in Italy. Dalla concia chilometro zero fino a designer e laboratori di artigiani interni, tutti i capispalla vengono realizzati prestando massima attenzione alla qualità e al dettaglio.
Sempre da Solofra arriva il 27enne Donato Pirolo, che nel 2013 fonda Pellein, la quale produce abbigliamento e piccoli accessori in pelle. Nel 2014 Donato incontra Amazon: “Avevamo bisogno di fare il salto, di raggiungere un pubblico più vasto. La Logistica di Amazon ci ha permesso di arrivare ovunque in pochissimo tempo. Da cliente e da imprenditore è il massimo. È stata un’occasione unica, per noi si sono aperti scenari impensabili: clienti in Europa, Stati Uniti, Giappone”. Juri e Lydia sono invece due giovani orafi che arrivano da Frattamaggiore. Nel 2014 fondano la Padre Nostro Gioielli, piccola realtà caratterizzata da creazioni orafe di forte impatto emotivo: “Dopo avere iniziato a commercializzare i nostri prodotti su Amazon, – spiega Juri Tortora – abbiamo registrato un aumento del 60% delle vendite e contiamo di espanderci nei prossimi due anni”.