Un record dopo l’altro per il colosso di Jeff Bezos, Amazon, che ieri, nonostante gli attacchi del presidente Usa Donald Trump, ha chiuso a Wall Street in progresso del 3,38% a 1.998,10 dollari per azione.
Amazon aggiorna e i suoi record storici e vola verso i 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione. Il colosso di Jeff Bezos ha chiuso ieri a Wall Street in progresso del 3,38% a 1.998,10 dollari per azione: al traguardo dei 1.000 miliardi di valore, sfondato finora solo da Apple, mancano ‘solo’ 26 miliardi di dollari. Nonostante gli attacchi di Trump e le critiche del democratico Bernie Sanders che chiede più informazioni sulle condizioni di lavoro.
Dall’inizio dell’anno Amazon è salita il 71%. E dalla fine del 2014 del 550%, guadagnando 800 miliardi di dollari di valore. A spingere i titoli nella seduta odierna la revisione al rialzo del prezzo di riferimento da parte di Morgan Stanley a 2.500 miliardi di dollari: un rialzo legato alla fiducia nelle prospettive di crescita della società. La banca ha alzato anche del 14% il prezzo di riferimento di Google, che chiude la seduta a Wall Street in progresso dell’1,47%. Vola anche Apple, che avanza dell’1,49%, aggiornando i propri record.
La volata di Amazon e Google arriva nonostante le ripetute critiche di Donald Trump, che nelle ultime ore ha attaccato ripetutamente Mountain View e i social media, accusandole di essere politicizzate. Le critiche ad Amazon riguardano invece le troppo poche tasse pagate ma, indirettamente e non, nel mirino del presidente c’è il Washington Post di Bezos. A puntare il dito più volte contro Amazon è anche Bernie Sanders, il senatore democratico del Vermont ed ex candidato alla presidenza. Sanders nelle ultime ore è tornato a criticare le condizioni non sicure di lavoro nei magazzini di Amazon: ”Non sono solo i bassi salari a preoccupare. Ci sono anche informazioni sulle condizioni di lavoro” spiega il senatore, secondo il quale la petizione per chiedere a Bezos un aumento dei salari per i lavoratori di Amazon ha raccolto già 105.000 firme. Critiche che non fermano la corsa di Amazon in Borsa.