Dal 2 settembre, Anm taglierà altre tratte e corse dei bus. Come riporta “Il Mattino”, molte linee sospese per l’estate non torneranno più, come C25, C41, C65, C66 e 183, mentre altre linee estive, frutto di accorpamenti o riduzioni di tratte, resteranno in vigore. In pensione andrà, tra gli altri, l’R4, che sarà sostituito dal 604, già in vigore dal primo luglio scorso, al quale sarà allungato il tragitto da piazza Dante a Monteoliveto. Complessivamente, ben 5 linee su 18 congelate per la pausa estiva non saranno ripristinate, mentre altre 14 linee estive saranno prorogate o subiranno modifiche ai percorsi.
Accanto alle linee che resteranno sospese sono previsti anche alcuni accorpamenti: il 194 sarà assorbito dal 156, il C99 dal 173, mentre C13 e 132 dal 532. Il 150 limiterà la corsa al Policlinico e per raggiungere il Monaldi si dovrà cambiare con le linee C76, C44, 143. Sulla Riviera di Chiaia restano sospesi R7 e C12 che collegano Bagnoli e Rione Traiano a piazza Vittoria, sostituiti rispettivamente da 607 e 612, per raggiungere le tratte scoperte si dovrà ricorrere all’interscambio. Potenziati, con un bus in più ciascuno, il 162 e il 167 che collegano il centro ai quartieri dell’area nord e prolungheranno le corse al Frullone. Il 191 e il 192 che partono da Ponticelli saranno sostituiti rispettivamente da C91 e 196, quest’ultima coprirà anche la tratta per via Argine.
Le modifiche si vedono anche nei chilometri percorsi dai pullman (molti dei quali fatiscenti): secondo i dati aziendali, dai 15 milioni di chilometri all’anno del 2016 si è passati ai 13 milioni del 2017 e, secondo le previsioni, il 2018 si chiuderà con 10,4 milioni di km prodotti.
Se l’amministratore unico di Anm, Nicola Pascale, si è detto soddisfatto per l’andamento delle linee estive, forti critiche per il futuro arrivano dall’Usb: “I sacrifici di lavoratori e cittadini – commenta Marco Sansone – sono destinati a continuare anche in inverno. Il programma di Anm è inaccettabile. L’azienda ha comunicato alle parti sociali che lascerà inalterato il taglio delle corse di alcune linee della periferia di Napoli. Alla riapertura delle scuole per i cittadini ci sarà una triste sorpresa. Una metropoli come Napoli non merita un servizio così scadente”.
Articolo pubblicato il: 8 Agosto 2018 15:52