La pronuncia del TAR Campania, ha spiegato alla commissione Enrico Panini (assessore ai Trasporti e vicesindaco di Napoli), si compone di due aspetti. Il decreto cautelare emesso a seguito del ricorso di un escluso dalla graduatoria degli idonei che riteneva non trasparente la procedura di selezione dell’agenzia interinale a cui si è rivolta ANM. E la seconda pronuncia con cui viene accolta l’istanza dell’azienda e sospesa la prima decisione alla luce della circostanza che il 19 dicembre prossimo si completerà la procedura assunzionale. Resta ora da attendere la decisione definitiva della camera di consiglio, fissata per l’8 gennaio 2020.
Il presidente Simeone ha poi chiesto chiarimenti rispetto al contenuto delle dichiarazioni dell’amministratore unico di ANM sulla possibilità di utilizzare il personale interinale così reclutato in mansioni diverse da quelle di autisti. Una prospettiva che già vedrebbe sul piede di guerra i sindacati a fronte delle legittime aspettative degli autisti dell’azienda che, dopo anni di lavoro a bordo degli autobus, auspicano di essere adibiti a mansioni diverse. Il personale assunto per ANM dall’agenzia interinale, ha assicurato l’assessore, svolgerà esclusivamente il ruolo di autista.
L’assessore ha poi assicurato che è già stata avviata un’interlocuzione con l’azienda per il rafforzamento dei servizi di trasporto pubblico nella zona ospedaliera e, come indicato ieri dalla commissione, anche in tutte le zone periferiche non servite dal servizio della metropolitana collinare.
Secondo il consigliere Mario Coppeto (Napoli in Comune a Sinistra) va chiarito che il personale chiamato in questi giorni a lavorare per l’azienda è personale interinale, quindi senza la possibilità di essere stabilizzato. L’azienda deve quindi bandire a breve un bando per l’assunzione dello stesso personale a tempo indeterminato e dire chiaramente che chi in un secondo momento dovesse risultare non idoneo a svolgere quella funzione sarà sostituito con un altro lavoratore interinale. Aniello Esposito (Partito Democratico) ha nuovamente sollevato la questione del ticket differenziato tra lavoratori della stessa azienda di mobilità, un tema che attende ancora le decisioni dell’amministratore unico Pascale, così come quello del ristoro delle spese sostenute da ANM a seguito dell’interruzione dei lavori sulla linea 6.
Roberta Giova (La Città) ha chiesto di sapere se l’Amministrazione abbia già previsto ipotesi alternative nel caso la decisione del TAR del prossimo 8 gennaio non fosse favorevole all’azienda e quali conseguenze si avrebbero sul concordato appena approvato. Sul punto, l’assessore Panini ha spiegato che l’azienda, che ritiene di avere ottime ragioni per prevedere una pronuncia favorevole, ricorrerà, in caso contrario, ad altra agenzia interinale. Il piano concordatario in senso stretto non affronta il tema delle assunzioni, cosa che si farà quando l’azienda entrerà nel vivo delle azioni che formano oggetto del piano.
Articolo pubblicato il: 18 Dicembre 2019 9:59