Ultime notizie ANM Azienda Napoletana Mobilità: il Tribunale ha dato il via libera al concordato che ha evitato il fallimento. Ora si può guardare al rilancio dell’azienda.
Dopo l’ok del Tribunale al concordato che ha evitato il fallimento, Anm può accelerare sul piano di rilancio, per migliorare il servizio offerto ai cittadini napoletani (più volte penalizzati dalla tratta limitata della metropolitana, dai ritardi dei bus e anche da problemi delle funicolari).
Come riporta “Il Mattino”, è probabile l’aumento del costo dei biglietti di corsa singola: dagli attuali 1,10 euro si potrebbe passare a 1,30. Un rincaro di 20 centesimi, per adeguare il costo dei ticket a quelli che già praticano Eav e Trenitalia e che si trova anche a Milano e Roma. Il rilancio passerà anche dalla metropolitana, con le aperture delle nuove stazioni, l’arrivo dei nuovi treni e dal completamento delle linee 1 e 6. Con la speranza di vedere scenari decisamente migliori di quelli attuali, a dir poco paradossali se si pensa che il sindaco Luigi de Magistris aveva auspicato che nel 2019 Napoli avrebbe assunto il ruolo di “capitale mondiale dei trasporti”.
Lo stesso primo cittadino è inoltre convinto che la metropolitana della città partenopea, con l’arrivo dei nuovi treni, possa essere “seconda solo al Giappone”: traguardo ad oggi davvero lontanissimo. I treni attivi della linea 1 sono 9, ne sono stati comprati 19: il primo arriverà nei primi mesi dell’anno nuovo, entro il 2020 dovrebbero esserne a disposizione la metà.
Vicino anche il definitivo ritorno dei tram, con altri 42 mezzi in strada. Quanto ai nuovi bus, entro il 2020 ne dovranno arrivare 60 che sostituiranno una parte di quelli vecchi in servizio. Nicola Pascale, amministratore unico Anm, guarda al futuro: “Possiamo ripartire guardando anche al bilancio 2019 che chiuderemo in positivo. Stiamo investendo insieme a Comune e Regione sui nuovi treni per la Linea 1 della metropolitana e sui nuovi bus, abbiamo riattivato il cantiere per il filobus della parte collinare della città, stiamo per riattivare il tram tra la zona orientale e il Centro e tra pochi giorni -sottolinea Pascale a “Il Mattino”- vedremo al lavoro gli oltre 100 autisti con contratto interinale che si affiancano a tutti i dipendenti impegnati per il servizio. Sappiamo che possiamo e dobbiamo fare sempre di più per portare il livello del trasporto pubblico a livelli europei, da oggi abbiamo una spinta in più per farlo”.