Primi problemi per i nuovi bus Anm entrati in circolazione da meno di un mese. Come riportato da “Il Mattino”, ben sei nuovi pullman su 10 sono infatti fermi per guasto al deposito di Cavalleggeri.
I bus sono del modello Citymood: di questi ne sono arrivati 30, che in tutto diventeranno 56 dopo l’accordo tra il Comune di Napoli e la società Industria Italiana Autobus, per un investimento totale di quasi 15 milioni di euro. I mezzi sono dotati di wifi, sensori e aria condizionata, ma, secondo alcuni autisti che li hanno provati, col pianale troppo basso e le ruote troppo spostate verso il centro.
Essi sono dunque poco consoni alle strade di Napoli, città collinare, con molti sali-scendi, senza contare le tante buche e i dossi. Uno in particolare, quello del rione Monterosa tra Scampia e Secondigliano, si è rivelato fatale per i nuovi mezzi. Molti urti e coppa dell’olio spaccata per uno dei bus. Altri 5 sono rimasti fermi in questi giorni per il cablaggio.
L’amministratore Anm, Nicola Pascale, tranquillizza i cittadini: “I nuovi bus funzionano benissimo – rassicura Pascale a “Il Mattino” – Uno era fermo perché l’autista ha urtato un marciapiede. In questi giorni sono stati fermi al massimo 6 per il cablaggio fisiologico. Ieri mattina sono stati messi a punto e in serata già 9 su 10 erano tornati in strada“.
Non ci sono comunque belle notizie per l’azienda di trasporto, che sta attraversando una settimana difficilissima per via degli stop alle funicolari cittadine, dovuti alle malattie dei capiservizio: ieri quella di Mergellina ha effettuato l’ultima corsa alle 14.10, mentre quella di Montesanto si è fermata alle 19.10. I cittadini (pesantemente danneggiati da tale situazione) sperano che il servizio torni ad essere regolare nella giornata di oggi e in quelle successive.
Articolo pubblicato il: 29 Novembre 2018 10:27