L’ANM napoli azienda di trasporto napoletano si ritrova 25 autisti in più che per mesi risultavano inidonei. Dopo una serie di visite mediche di controllo di massa a sorpresa, imposte dall’azienda a fine ottobre, sono risultati abili alla guida e sono dovuti tornare in servizio sui bus cittadini. Un recupero di dipendenti significativo e miracoloso per le esigenze dell’azienda della mobilità, sempre a corto di personale esterno mentre abbondano, invece, i dipendenti amministrativi – soprattutto se si considera che i guariti sono più della metà degli inidonei che hanno passato la visita medica negli ultimi giorni: 52 su 63.
Mentre i restanti 11 dipendenti non hanno marcato visita per svariati motivi: perché ammalati, infortunati o trattenuti da impegni improvvisi e improcrastinabili. Anche per loro, però, il passaggio sul lettino del medico aziendale è solo rinviato di qualche giorno. Saranno richiamati a partire dalla prossima settimana. Il mese scorso l’assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Enrico Panini aveva dichiarato: «Anm deve individuare i falsi inidonei e licenziarli immediatamente. Altresì devono essere denunciati i medici compiacenti che hanno certificato inidoneità fasulle. La tutela della salute è un diritto primario che non può essere infangato in alcun modo. La nostra indicazione al nuovo Amministratore è precisa e vi è già un lavoro in corso: vanno stanati e perseguiti i furbetti di ogni natura ed i loro sodali». «Noi abbiamo mandato tutti a visita medica conferma Ciro Maglione, – amministratore unico di ANM napoli azienda di trasporto napoletano. – Alcuni sono risultati guariti e sono tornati al lavoro, altri sono passati a inidonei definitivi e dovranno essere comunque oggetto di un’ulteriore visita medica collegiale, come prevede la norma, Abbiamo già riprogrammato il calendario delle visite. Insomma, negli ultimi mesi abbiamo istituito una procedura dedicata per i controlli medici. Non esistono più inidonei temporanei a vita. Da oggi, i dipendenti inidonei andranno a visita alla scadenza del periodo fissato dal medico. E due giorni prima della scadenza arriverà la chiamata di controllo. Ci saranno verifiche rigorose periodiche, perché noi non ci accontentiamo».
(fonte Il Mattino)
Articolo pubblicato il: 7 Novembre 2017 12:22