Il filobus che collega il Museo Nazionale con l’Ospedale Cardarelli e il Parco di Capodimonte sarà completato entro la metà del 2020. L’amministratore unico di Anm, Nicola Pascale, ha infatti firmato oggi il nuovo contratto con la Rti Alstom/De Luca per il completamento della linea di filobus che rappresenterà una rivoluzione nel collegamento tra il centro cittadino e i Colli Aminei: la Filovia 204. La linea, riporta la relazione sul progetto di Pierpaolo Martino, Direttore di Esercizio Filotranviario Anm, sarà lunga 15,4 chilometri, avrà 57 fermate oltre il capolinea, verrà percorsa da 12 filobus con un intervallo minimo di passaggio alle fermate di nove minuti, in un arco di servizio dalle 5.30 del mattino alle 23.45 della sera. Anm stima che nei giorni feriali circa 24.000 passeggeri useranno la linea ogni giorno, sfruttando la capacità offerta di 750 passeggeri per ora per verso di marcia. Tutto questo accadrà a emissioni zero.
La nuova linea filobus verrà realizzata grazie all’adesione del Comune di Napoli per l’ampliamento della rete filoviaria gestita da ANM al programma di co-finanziamenti per il miglioramento dell’aria nelle aree urbane e per il potenziamento dei servizi di TPL: l’investimento complessivo frutto dei fondi del Ministero dell’Ambiente e del Comune di Napoli è di 10 milioni di euro.
“Riavviamo – spiega l’Assessore ai Trasporti e Infrastrutture del Comune di Napoli Mario Calabrese – la realizzazione di un’altra importante infrastrutturale per la mobilità sostenibile in città: puntiamo con sempre maggiore determinazione sulla mobilità elettrica. Nel contempo procedono le prove per il transito dei tram su via Marina e la progettazione del ripristino della linea tranviaria fino a piazza Vittoria“.
Il progetto prevede la costruzione di una nuova filovia e la realizzazione degli impianti connessi all’alimentazione elettrica per la circolazione dei filobus sull’esistente “racchetta” del Museo Nazionale fino a piazzale Cardarelli, lungo la direttrice Santa Teresa – Amedeo di Savoia – Capodimonte – Colli Aminei, per poi procedere, nella circuitazione attorno all’ospedale Cardarelli, con stazionamento in piazzale Cardarelli. Inoltre, il filobus avrà una importante funzione di interscambio con la linea metropolitana M1 e in particolare con la stazione Colli Aminei.
L’opera è già stata sottoposta alla verifica e validazione preliminare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pertanto al completamento dei lavori sarà necessario, dopo il collaudo, solo attivare le procedure tecniche-amministrative per l’ottenimento del NOT (nullaosta tecnico) necessario all’esercizio del trasporto pubblico.
Con l’opera l’amministrazione comunale punta anche a contribuire al risanamento ambientale della città. I sistemi di trazione a combustione interna, di qualsiasi natura, riducono soltanto i quantitativi di inquinanti immessi in atmosfera, mentre l’unico sistema che garantisce emissioni nulle è quello a trazione elettrica, come nel caso della Filovia R4. Inoltre, il servizio di trasporto filoviario permette anche l’abbattimento dell’inquinamento acustico visto che i test effettuati da Anm hanno evidenziato livelli equivalenti di rumore dei filobus fino a 10 decibel inferiori rispetto a quelli degli autobus.
Articolo pubblicato il: 31 Ottobre 2019 16:18