Il taglio delle percentuali sui biglietti Anm, in vigore dallo scorso primo settembre, ha fatto scattare la protesta di numerosi tabaccai e giornalai di Napoli, ponendo lo stop alla vendita dei titoli di viaggio.
La protesta è indirizzata contro l’abbassamento dell’aggio dal 3,5 al 3%: “Abbiamo chiesto ai nostri affiliati di non rilasciare più i titoli – ha spiegato a “Il Mattino” Aldo Esposito, segretario provinciale del Sinagi (sindacato nazionale giornalai d’Italia) – Sono circa un centinaio le edicole che hanno già aderito a questa forma di lotta, soprattutto al Vomero e al centro storico. Ma non mancano i casi anche in provincia, da Marano a Mugnano”.
Su blocchetti da 250 biglietti, che vengono pagati in anticipo, “con un aggio del 3% -sottolinea ancora Esposito- spendiamo 266,75 euro per una risma, per incassarne 275,con un utile di 8,25 euro. Si tratta più di un servizio che offriamo all’utenza, perchè il ritorno economico è minimo”.
Il tutto, mentre dal prossimo anno è previsto l’aumento del biglietto corsa singola da 1,10 a 1,30 euro, come previsto dal piano industriale.
Articolo pubblicato il: 19 Settembre 2018 11:06