Ultime notizie ANM Azienda Napoletana Mobilità: verrà chiesta una proroga fino a luglio dopo i fondi garantiti dal Comune.
Il bilancio previsionale 2018-2020 (approvato sabato scorso dal Comune di Napoli) non ha portato al taglio di 54 milioni per portare avanti il servizio Anm almeno un altro anno. Un altro passo per far si che il Tribunale accetti il piano di rilancio, che dovrebbe essere presentato a fine mese dal capo della Napoli Holding, Amedeo Manzo, e dal neo amministratore Nicola Pascale (supportati da advisor internazionali). Tuttavia, come riporta “Il Mattino”, l’azienda di trasporto napoletano chiederà una proroga fino a luglio. Il Comune di Napoli non ha dunque lasciato Anm al suo destino, come svelato dal sindaco Luigi de Magistris su Facebook: “Per evitare la macelleria sociale l’alternativa – scrive il primo cittadino partenopeo – era stata considerata la messa in liquidazione di Anm in quanto la funzione spetta alla Regione. Napoli è l’unica città italiana che paga un contributo sul trasporto pubblico pari a quello della Regione, quando in Lombardia, Piemonte e Lazio – con capoluoghi ben più ricchi – grava il peso economico soprattutto sulle Regioni”.
Cosa farà la Regione Campania?
Il riferimento di de Magistris è alla quota di 58 milioni che la Regione Campania mette per i trasporti a Napoli (quella del Comune è di 54). La palla passa ora al Governatore Vincenzo De Luca, che è in un momento di “freddezza” con l’ex magistrato (il quale potrebbe sfidarlo alle Regionali del 2020). A Napoli tutti sono convinti che, senza un apporto più forte della Regione Campania, nemmeno il migliore dei piani di rilancio può salvare Anm, che al massimo potrebbe vivacchiare. La ventilata ipotesi del Comune di mollare Anm perché “i trasporti sono un servizio regionale” potrebbe stimolare De Luca a fare un’operazione simil Eav, facendogli “togliere lo sfizio” di dire che a salvare l’Azienda è stato lui e nessun altro.