ANM Azienda napoletana mobilità ultime notizie: Un parere dell’Antitrust sull’ATAC potrebbe portare alla revisione del piano di risanamento.
di Luigi Maria Mormone – Ancora possibili novità sul piano di risanamento ANM. Il piano per il salvataggio dell’azienda di trasporto napoletano potrebbe essere infatti in qualche modo “condizionato” dall’Antitrust, che si è espressa riguardo il concordato preventivo dell’ATAC di Roma. Nel suo parere, come riporta “Il Mattino”, l’Autorità garante della concorrenza e del Mercato (AGCM) ha infatti bocciato l’ipotesi di un piano di riequilibrio dei conti che possa durare oltre la scadenza del contratto di servizio tra la società e il Comune di Roma. La legge europea e nazionale prevede che entro dicembre 2019 il trasporto su gomma non sia più affidato in house ma tramite gara pubblica. Nel caso dell’ATAC, invece, il concordato preventivo prevedeva tempi più lunghi del contratto di servizio. Riguardo ANM, il recente protocollo d’intesa firmato con i sindacati prevede un piano da approvare entro febbraio 2018, spalmato su 5 anni fino al 2023 e sottoposto alla certificazione di Ernst & Young (tra l’altro la stessa società di consulenza dell’azienda di trasporti romana). Per l’ANM il contratto di servizio con il Comune di Napoli scadrà nel 2019, quindi prima della fine del piano industriale, che a questo punto potrebbe essere rifatto. L’ennesima gatta da pelare quindi per ANM e i suoi dipendenti.