Con la fine del 2019 scadrà l’accordo fra Regione Campania e Comune di Napoli, che prevede l’assegnazione del trasporto pubblico napoletano ad Anm. Come riportato da “Il Mattino”, molto probabilmente l’intesa non verrà rinnovata, per cui la gestione di bus, tram, funicolari e metropolitana di Napoli è per ora in bilico.
Potrebbe farsi largo a Palazzo Santa Lucia l’ipotesi per cui l’assegnazione verrà decisa tramite una gara europea, alla quale potrebbero partecipare anche i colossi dei trasporti continentali, cosicché Anm si ritroverebbe contro una folta concorrenza, che a quel punto potrebbe tagliarla fuori dai giochi.
Tanto che Palazzo San Giacomo spera in un grande miglioramento della lotta all’evasione dei biglietti e della sicurezza attraverso il progetto Linea Sicura, oltre che in una forte svolta per il servizio della metropolitana attraverso l’arrivo di 24 nuovi treni (il primo cittadino partenopeo ha anche dichiarato che con tali mezzi la Linea 1 della metropolitana sarà “seconda solo al Giappone“).
Molti cittadini, anche viste le numerose lamentele ormai quotidiane sui social Anm riguardo i ritardi dei bus, le frequenti interruzioni del servizio della metropolitana e delle funicolari cittadine, sarebbero tuttavia favorevoli alla privatizzazione.
Saranno dunque due mesi importanti per le sorti del trasporto pubblico a Napoli: chissà quale futuro attenderà bus, metropolitana, tram (che pian piano stanno tornando in funzione) e funicolari.
Articolo pubblicato il: 21 Ottobre 2019 11:14