Dopo essere stato illustrato ai lavoratori, è stato presentato al Tribunale Fallimentare di Napoli il piano concordatario per il salvataggio di Anm. La decisione del Tribunale non sarà immediata. Potranno essere fatte osservazioni e correzioni in corso d’opera. L’esito si conoscerà probabilmente entro giugno 2019. I dettagli del piano saranno presentati oggi dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nel corso di una conferenza stampa.
Il piano concordatario durerà 5 anni, ma il grosso del risanamento ricadrà sul primo biennio, mentre si conta di raggiungere il pareggio di bilancio già quest’anno (il passivo si aggirerebbe sui 220 milioni di euro).
Ci sarà inoltre il taglio per 130 km di rete delle linee bus, che passeranno da 84 a 79, potenziando i collegamenti per area est e zona ospedaliera. C’è anche l’aumento del biglietto: da 1,10 euro a 1,20 nel 2018 e 1,30 entro il 2019. Riguardo le dismissioni, Anm ha già lasciato il deposito del Garittone a Capodimonte. Da domenica, il personale è stato smistato nelle strutture di piazza Carlo III e Cavalleggeri, per un’operazione che farà risparmiare un milione l’anno. In dismissione, ci potrebbero essere anche gli immobili affittati ad Asia: la sede di via Ponte dei Francesi e la rimessa di via Ferraris. In forse il parcheggio Brin.
A fronte di tagli e rincari, ci sarà anche un’iniezione di risorse fresche, con ben 135 assunzioni di autisti e macchinisti previste dall’anno prossimo per colmare i vuoti che si creeranno in organico.
Articolo pubblicato il: 4 Luglio 2018 12:24