Dopo gli anni di gavetta vissuti accanto a papà Vincenzo dal 1974, abituato fin da ragazzo a sentire parlare di clienti esigenti ed esperti, il noto pizzaiolo continua a mettere a frutto nel migliore dei modi la tradizione di casa. Una ricerca, quella di Luciano, da sempre tesa verso la storia, la qualità ed il rispetto delle antiche regole in fatto di impasto, di lievitazione e di cottura.
Testimone secolare di storia sociale ed umana, la Pizzeria Port’Alba, sicuramente la più antica del mondo e la più longeva componente dell’Unione Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie”, superando il tempo, rappresenta il fiore all’occhiello di una terra da amare ed apprezzare.
Una vera oasi per gli appassionati del gusto che, grazie ad un maestro pizzaiolo ed un esperto nel settore della ristorazione e della buona cucina come Gennaro Luciano, continua ad offrire giorno dopo giorno, tra pizza e specialità di mare e di terra, una tipologia di cucina fatta di prodotti di eccellenza e di profonda conoscenza.
In compagnia del grande amico del gusto Gennaro, dopo un viaggio tra le sue straordinarie pizze, è possibile assaggiare, tra l’altro, un antipasto fatto di deliziosi totanetti fritti, un primo piatto di ravioli farciti di baccalà e conditi con pomodorino giallo del vesuvio, limone e formaggio pecorino ed ancora, continuando con i secondi dell’ottimo baccalà fritto ed alici indorate e fritte fino a giungere ad una freschissima impepata di cozze e ad una macedonia con ananas e frutti di bosco.
A brillare su tutto, in abbinamento, le ottime etichette prelevate dalla cantina della casa, come ad esempio, un’eccezionale bottiglia di Fiano di Avellino “Exultet” Quintodecimo. In tempi di social, l’Antica Pizzeria Port’Alba 1738 ed il patron Gennaro Luciano, intendono mettere insieme, in uno degli angoli più antichi e belli della città, una platea di appassionati per un momento diverso dall’usuale, capace di fondere insieme il buon cibo, la qualità ed un pizzico di poesia.
Articolo pubblicato il: 10 Settembre 2018 14:58