Antonio Tajani: il candidato premier del centrodestra ha consegnato a Silvio Berlusconi un piano di interventi, innovazioni e riforme per il Mezzogiorno.
È scattato oggi il silenzio elettorale, visto che la campagna è terminata ieri sera. La notizia tanto attesa dalla coalizione di centrodestra è stata però data giovedì sera, con l’annuncio da parte di Silvio Berlusconi del nome del candidato premier, ovvero Antonio Tajani. L’attuale presidente del Parlamento Europeo (che lascerà la prestigiosa istituzione continentale in caso di vittoria del centrodestra domani alle urne) è intervenuto ieri sera all’hotel Parco dei Principi di Roma, parlando del possibile nuovo incarico di governo: “Sono figlio di un militare –ha detto Tajani- La prima cosa che da piccolo ho imparato a disegnare è stata il tricolore. Tutte le scelte le ho sempre fatte per il grande amore che porto verso la mia patria. Se mi si chiede di dare una mano all’Italia, io rispondo di sì”. Berlusconi glielo ha chiesto, lui ha dato la sua disponibilità a fare il premier e i due, sempre nella giornata di ieri, hanno pranzato insieme a Palazzo Grazioli. Si è parlato soprattutto del Sud, visto che il candidato premier ha consegnato al leader di Forza Italia un dettagliato piano di interventi, innovazioni e riforme per risollevare il Mezzogiorno. Come riporta “Il Mattino”, tale programma comprende l’idea del Fondo unico di investimenti in infrastrutture, banda larga, reti elettriche, logistica, alta velocità porti e acquedotti, oltre all’accesso al credito per le pmi. “Questi investimenti – ha spiegato Tajani al leader forzista – si possono alimentare utilizzando i fondi regionali europei”. Il programma prevede un fondo finanziato dalla Bei, dalla Cassa Depositi e Prestiti e fondi strutturali per le infrastrutture, tra i 20 e i 30 miliardi entro il 2020, 250 miliardi di cantieri. “Tutto ciò può produrre 500mila posti di lavoro”, ha detto Berlusconi a “Porta a porta”.