Anziana rapinata in casa dopo essere stata picchiata e minacciata con un coltello: scene da “Arancia Meccanica” nel quartiere Materdei. E non si tratta di un caso isolato.
Anziana rapinata in casa | A raccontarla sembra la scena di un film. Presa magari da “Arancia Meccanica” o da una pellicola di Quentin Tarantino. Ma, purtroppo, è l’amara e atroce realtà. Quella, raccontata da un articolo del ‘Mattino’, vissuta da una donna di 83 anni residente a Materdei. Vanna è stata una delle vittime prescelte, come sta accadendo troppo spesso nel quartiere, per uno dei numerosi furti in appartamento che si stanno verificando. Tutto è accaduto nel primo pomeriggio, quando l’anziana signora ha aperto la porta di casa e si è ritrovata davanti il proprio aguzzino. Che l’ha picchiata e immobilizzata. Solo le urla e il frastuono della colluttazione hanno spinto una vicina di casa a chiamare il custode del palazzo, che è riuscito a mettere in fuga il malvivente.
Ma ad alcuni giorni di distanza dall’evento, i familiari della donna hanno deciso di sottoporla a una radiografia, considerato che i dolori non cessavano. E dai risultati si è scoperto come Vanna avesse parte della lama del coltello usato per minacciarla conficcata dietro l’orecchio, a pochissima distanza dalla giugulare. Una scoperta fortunata quanto agghiacciante che costringe la donna a subire una difficile operazione di rimozione.
Il racconto del figlio
“Siamo sconvolti – afferma il figlio Francesco, le cui parole sono state riportate dal quotidiano – non potevamo immaginare la gravità di questa situazione. Nei primi giorni dopo l’aggressione non ci siamo accorti del problema anche perché il collo era gonfio e tumefatto. Solo la radiografia ci ha mostrato una realtà inimmaginabile. Adesso affronteremo questa operazione con la speranza di lasciarci alle spalle questa brutta vicenda, ma la cosa non cambia nel quartiere. Sempre più anziani subiscono queste rapine in casa e ormai la cosa sta diventando sempre più frequente. Non ci sentiamo più sicuri in casa nostra”.