mercoledì, Dicembre 18, 2024

Apple potrebbe acquistare Netflix nel 2018 grazie alla riforma Trump

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Grazie alla riforma fiscale del presidente USA Apple ha 252 miliardi di liquidità. Analizzati i possibili obiettivi. Seguono Disney ed Electronic Arts.

C’è una probabilità del 40% che Apple acquisisca Netflix. E’ quanto stimano due analisti di Citigroup, che valutano i possibili effetti della riforma fiscale di Donald Trump. Il taglio delle imposte sulle aziende, unito a una tassazione ridotta per far rientrare in Usa i profitti generati all’estero, metteranno in mano a Apple una liquidità ingente, affermano gli analisti Jim Suva e Asiya Merchant, che quantificano la cifra in 252 miliardi di dollari.

Apple potrebbe acquistare Netflix nel 2018 grazie alla riforma TrumpGli esperti hanno esaminato i potenziali obiettivi dell’azienda per le acquisizioni. Netflix è al primo posto con il 40%, seguita da Disney con una probabilità tra il 20 e il 30%. Per gli analisti esiste poi una probabilità su 10 che la compagnia di Cupertino rilevi Electronic Arts, Activision o Take-Two, mentre è stimata intorno al 5% la probabilità che Apple compri la Tesla di Elon Musk.

“La società ha troppa liquidità – intorno ai 250 miliardi – e cresce di 50 miliardi all’anno. E’ un bel problema”, scrivono gli analisti. “Storicamente ha evitato di rimpatriare i profitti in Usa per evitare l’imposizione fiscale elevata. La riforma fiscale potrebbe consentire alla compagnia di usare questo denaro. Con circa il 90% della sua liquidità all’estero – evidenziano – una tassa di rimpatrio del 10% una tantum darebbe a Apple 220 miliardi per acquisizioni o riacquisti”. Non va esclusa neanche l’ipotesi di veder dedicata tale cifra ad operazioni straordinarie. Secondo i due analisti, per rilevare Netflix servirebbe circa un terzo della somma a disposizione dell’azienda.

La diversificazione della “Mela”

Apple, va ricordato, ha in programma da tempo di investire un miliardo di dollari per la produzione di nuovi contenuti. E lo scorso ottobre, proprio in quest’ottica, ha annunciato la produzione della sua prima serie originale, Amazing Stories. Reboot della serie tv ani ’80 di Steven Spielberg, con gia’ 10 episodi della prima stagione previsti. Inoltre si parla gia’ con insistenza di un’altra serie basata sui programmi d’informazione mattutini, con protagoniste Jennifer Aniston e Reese Witherspoon.

Ed appare difficile definire un caso l’assunzione da parte del colosso dell “Mela”, nel corso del 2017, di figure quali i due presidenti della Sony Picture Zack Van Amburg e Jamie Erlicht. Così come quelle di Tara Pietri, Tara Sorensen e Carina Walker. Tutti provenienti dal team di Amazon Prime Video.

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