Un’incredibile vicenda di cronaca che parte da una crociera ha coinvolto una coppia di professionisti casertani, un architetto e una docente. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di molestie verso la figlia, e rilasciato su cauzione il 14 dicembre 2018, dopo ben 112 giorni di carcere in Grecia.
Ma, come riporta “Il Mattino”, la vicenda sarebbe solo un gigantesco errore, causato probabilmente dalla cattiva conoscenza della lingua italiana di due animatori della nave da crociera dove la famiglia si trovava la scorsa estate. A questo punto, l’uomo vuole rivalersi sui due animatori, denunciati per calunnia alla Procura di Napoli Nord.
Ma si sarebbe trattato di un gigantesco equivoco, come spiegato dagli avvocati Maurizio Zuccaro ed Ilaria Grumetto. “I due dipendenti della compagnia non hanno neppure una perfetta conoscenza della lingua italiana e la bimba, ascoltata da una psicologa del posto, per un’ora, grazie alla collaborazione di una interprete locale, ha anche riferito di non avere mai detto di avere subito delle molestie dal papà“.
Un clamoroso equivoco, dopo il quale “il professionista è stato arrestato ed incarcerato, con la moglie rimasta a Corfù con la figlia, letteralmente abbandonati a loro stessi, mentre la nave riprendeva la crociera come se nulla fosse successo. Intendiamo chiedere conto anche di questo alla compagnia“.
Articolo pubblicato il: 20 Marzo 2019 18:30