Hanno tutti Ischia nel cuore i progettisti che hanno vinto il “Premio La Convivialità Urbana” assegnato ieri dall’associazione NapoliCreativa per la migliore idea del restyling di Villa Arbusto e la valorizzazione della Coppa di Nestore, a Lacco Ameno.
Un team interdisciplinare formato dall’architetto Andrea Apetino, nato proprio a Lacco Ameno (laureato a Napoli con studi a Berlino e Pisa), dall’archeologo Francesco Matteo Martino che da bambino trascorreva le vacanze ad Ischia (laureato a Pisa, un master a Siena e una specializzazione a Bari) e dal sociologo napoletano Amedeo Zeni (specializzato in Politiche Sociali del Territorio) che attualmente vive sull’isola d’Ischia. “Fare architettura è già un sogno, progettare per un luogo del cuore come Villa Arbusto ci riempie di gioia” hanno dichiarato i progettisti durante la premiazione.
Il loro progetto si chiama “Renascor, il futuro del passato” ed è frutto di un’attenta e approfondita conoscenza sia del manufatto sia del contesto di riferimento e valorizza non solo il museo per la fruizione dei visitatori, ma anche l’intero sito come punto di riferimento culturale e polifunzionale al servizio dei cittadini.
Restano inalterati il percorso museale ideato dall’archeologo Giorgio Buchner e le caratteristiche strutture a volta, rivisitate attraversi soffitti tesi retroilluminati in modo da offrire una luce diffusa e omogenea che varia d’intensità e colore sulla base delle esigenze espositive.
Insomma un museo per tutti, che valorizza interni ed esterni, che risulti estremamente funzionale e che riviva in futuro grazie al suo passato. “Grazie a questa iniziativa – ha affermato il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale – ho avuto modo di conoscere ragazzi ischitani che hanno studiato e fatto esperienze importanti, ma hanno conservato l’attaccamento alla propria terra. Sono felice che siano proprio loro a trasferire le proprie competenze in un progetto che rivaluta il patrimonio culturale dell’isola. È con grande entusiasmo, quindi, che prenderò contatti con la Soprintendenza con l’auspicio che possa accogliere questo progetto ed aiutarci a valorizzare il Museo e la Coppa di Nestore”.
Il preziosissimo vaso dell’VIII secolo avanti Cristo, che riporta una preziosa iscrizione che costituisce uno dei più antichi esempi di scrittura alfabetica del più antico stanziamento greco in Italia. Nel novembre 2019 è stata tanto apprezzata al British Museum di Londra in occasione della mostra ”Troy”, ma che non è sufficientemente valorizzata all’interno del Museo, esposta ora nell’angolo di una bacheca.
“Abbiamo avuto una grandissima partecipazione per questa settima edizione del Premio – sottolinea l’arch. Grazia Torre, presidente dell’associazione Napoli Creativa – coinvolgendo nella valutazione dei 12 progetti presentati oltre alla giuria tecnica composta da professionisti di grande valore, anche i cittadini, sia attraverso la votazione web, sia durante i tre giorni del Festival ad Ischia dove erano esposti i progetti. I 10mila euro in palio ci arriveranno attraverso un bando sulla qualità dell’Architettura della Regione Campania, che abbiamo vinto come associazione”.
Al primo classificato vanno 6.000 euro, al secondo, il progetto Riscoprire Pithecusae, ne sono stati assegnati 2.000 e al terzo, Trame d’Arbusto, 1.000 euro, Sono state conferite anche quattro menzioni Golden ai progetti Chronologie, Controvento, Map, Villa Arbusto tra tradizione e futuro che hanno ricevuto un premio di 250 euro ciascuno, mentre 500 euro sono stati attribuiti al vincitore della sezione web, un pool di professionisti del Guatemala, votato su Facebook.
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