Una cosa è certa, gli appassionati della saga Jurassic possono dormire sonni tranquilli: il mondo dei dinosauri continuerà a vivere sugli schermi per chissà ancora quanti anni e sequel. ‘Jurassic World: Il Regno distrutto’, diretto da Juan Antonio Bayona, con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, in sala dal 7 giugno con Universal Pictures, sembra infatti lo spin off di una nuova serie. Quinto capitolo della saga iniziata nel 1993 da Steven Spielberg e sequel del film omonimo del 2015 campione di incassi, vede il ritorno sia dei dinosauri delle precedenti puntate, resuscitati 60 milioni di anni dopo la loro estinzione, ma anche la loro versione modificata grazie alla genetica (è il caso del feroce Indoraptor).
E in un blockbuster sempre più ricco di effetti speciali, tanti temi in sotto testo come la migrazione, il razzismo e la guerra: vale a dire perché non rendere questi dinosauri ‘migranti’ che nessuno vuole, armi da vendere al miglior offerente? Questa la trama.
Per Owen poi c’è anche il desiderio di ritrovare il suo amato Blue, l’intelligente velociraptor con cui ha creato un rapporto davvero speciale. Arrivati sull’isola, scoprono che la missione segreta per salvare i dinosauri voluta da Benjamin Lockwood (James Cromwell), ricco imprenditore ex socio di John Hammond nella creazione di Jurassic Park, ha preso una piega del tutto diversa: commerciale. Ovvero salvare questi animali, ma solo per venderli ai signori della guerra.
Questa volta Owen e Claire avranno dalla loro parte il professor Ian Macolm (Jeff Goldblum), specialista della teoria del caos, l’impacciato Franklin Webb (Justice Smith) del Dinosaur Protection Group, esperto di sistemi digitali, e la dinamica Zia Rodriguez (Daniella Pineda), esperta paleo-veterinaria. Contro di loro Eli Mills (Rafe Spall), infido braccio destro di Lockwood, Wheatley (Ted Levine), crudele mercenario incaricato di dirigere l’operazione a Isla Nublar e B.D Wong nei panni del genetista corrotto Dr. Henry Wu.
Ricordiamo, infine, che il Jurassic World del 2015 con Bryce Dallas Howard e Chris Pratt, sempre con Spielberg come executive producer e un budget di 150 milioni di dollari, ha incassato 1,6 miliardi di dollari ed è attualmente al quinto posto tra i maggiori incassi nella storia del cinema, dopo Avatar, Titanic, Star Wars: Il risveglio della Forza e Avengers: Infinity War.
Articolo pubblicato il: 7 Giugno 2018 17:30