Il programma è stato firmato oggi da Health City Institute, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), CittadinanzAttiva e Cia-Agricoltori italiani.
“Il progetto punta a coinvolgere i cittadini, a partire da giovani e famiglie, nelle scelte salutari, promuovendo formazione e informazione per modificare comportamenti inadeguati che contribuiscono all’insorgere di obesità e diabete”, ha spiegato Roberto Pella, vicepresidente vicario Anci.
In particolare, secondo Okkio alla Salute, il sistema di sorveglianza sul sovrappeso e l’obesità nei bambini delle scuole primarie, il 21,3% dei bambini è in sovrappeso mentre il 9,3% risulta obeso.
I chili di troppo in età infantile aprono la strada al rischio di problemi di salute nel corso dell’adolescenza, oltre che compromettere il benessere nell’età adulta. “Per contrastare questo fenomeno è necessario promuovere politiche e progetti che rendano i cittadini consapevoli dell’importanza di praticare attività fisica, aumentare il consumo di frutta e verdura e seguire una corretta alimentazione, ridurre la concentrazione di sale, zuccheri e grassi negli alimenti, limitare la quota di alimenti altamente calorici nella dieta, oltre a scoraggiare altre cattive abitudini come il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol“, ha aggiunto Antonio Gaudioso, Segretario Generale di Cittadinanz attiva.
I dati Istat parlano chiaro, ed il sovrappeso nei bambini è un dato molto preoccupante, la percentuale più alta tra quelle registrate nel resto dell’Europa ed un simile primato non è certo invidiabile.
I chili di troppo in età infantile aprono la strada al rischio di importanti problemi di salute, che possono manifestarsi anche nel corso dell’adolescenza e compromettere il benessere nell’età adulta. quello che incide più di tutto è, infatti, che il rapporto peso/altezza non sia armonico e proporzionato, ossia IMC indice di massa corporea. Il sovrappeso nell’età dello sviluppo può rimanere tale in adolescenza e nell’età adulta. Ignorare questa situazione è scorretto perchè potrebbe anche compromettere l’autostima e nello stesso tempo la vita di relazione con i coetanei.
I chili di troppo favorisce la comparsa del Diabete 2, alterato metabolismo degli zuccheri, colesterolo alto, pressione alta, alterazione della funzionalità del fegato, e dell’articolazione al ginocchio.
Dal momento che si prende la decisione di intervenire sull’alimentazione del bambino, la formazione e la informazione sono necessarie per educare a mangiare corretto a partire dai genitori che devono dare il buon esempio. Quanto prima si agisce sul regime di vita alimentare del bambino per riportarlo al peso ideale associando un accurata attività fisica, tanto più diminuiscono le probabilità che subentrino problemi alla salute.
Articolo pubblicato il: 30 Maggio 2018 8:00