Il convegno ‘Artrite Reumatoide’ a Roma ha affrontato il tema. La presidente di Anmar, l’associazione nazionale dei malati reumatici, Silvia Tonolo, ha sottolineato che in Italia il 24,1% dei pazienti vive in una condizione di disabilità, contro il 3,9% della Francia e l’8,7% dell’Irlanda. “È fondamentale un percorso diagnostico terapeutico per il malato reumatico – afferma la dottoressa– che abbia tre principi fondamentali: diagnosi precoce e tempestiva, presa in carico e cure adeguate e mirate con l’obiettivo di un miglioramento della qualità della vita.
Da 20 anni i farmaci biologici hanno rivoluzionato le cure, ha spiegato il presidente della società italiana di Reumatologia Mauro Galeazzi, e nel futuro arriveranno altri ancora più efficaci. “Purtroppo l’Italia è ancora terzultima in Europa nella prescrizione dei farmaci biologici, seconda soltanto a Grecia e Portogallo.
Le articolazioni colpite diventano dolenti e presentano tumefazioni, rossore o edema, che può insorgere sulla pelle esattamente nelle zone che sono colpite dall’infiammazione, soprattutto a livello delle mani e dei piedi, nelle zone metacarpofalangee e interfalangee prossimali, così come anche i polsi.
Un sintomo caratteristico che si può notare al risveglio mattutino è la rigidità articolare per almeno un’ ora e molto frequente anche la presenza di febbricola e stanchezza muscolare. In alcuni casi i pazienti tendono anche a dimagrire e perdere l’appetito e perdere molto il peso o a causa della comparsa di cisti ossee molto dolenti. Il processo antinfiammatorio oltre le articolazioni può colpire anche i polmoni, i reni, il sistema nervoso, gli occhi, il cuore ed i sistema vascolare.
Quelli di origine animale presentano al loro interno EPA e DHA come nel pesce azzurro, nelle alghe, nel salmone. Invece quelli di origine vegetale presentano al loro interno acido alfa e gamma linolenico, come nell’ olio di noce, di soia, di colza, i kiwi, lino e canapa.
Poi esistono gli alimenti che necessariamente devono essere giornalieri come: i cereali integrali, i mirtilli, le banane, lo zenzero, il tè verde,succo d’arancia e l’olio di oliva. Poi esistono i super-cibi: le mele, le prugne secche, l’aragosta, le pesche, il pompelmo e la curcuma. Attualmente la cura dell’artrite reumatoide consiste soprattutto sulla terapia di ridurre il dolore con farmaci corticosteroidi o molecole biologiche sempre su consiglio del medico specialista.
Articolo pubblicato il: 24 Maggio 2018 9:00