Cronaca di Avellino: condanne in primo grado per 27 “furbetti del cartellino” (falso ideologico e truffa i reati contestati). Altre sei persone sono state assolte.
Il processo di primo grado nei confronti di 33 dipendenti ed ex dipendenti della Asl di Avellino, accusati di assentarsi dal lavoro dopo aver “strisciato” il badge, si è concluso con 27 condanne e 6 assoluzioni.
Come riporta “Il Mattino”, il giudice monocratico, Pier Paolo Calabrese, ha inflitto condanne che vanno dai nove ai tredici mesi per falso ideologico e truffa. In sede civile verrà quantificato il risarcimento che ognuno dovrà corrispondere all’Asl.
L’inchiesta, coordinata dall’ex Procuratore capo, prese avvio sei anni fa e si avvalse di numerose ed esplicite immagini girate dalle telecamere nascoste installate nella sede della Asl dagli investigatori.
Contestualmente al rinvio a giudizio, l’allora dg della Asl di Avellino, Mario Ferrante, dispose la sospensione dal lavoro degli indagati e costituì l’ente in giudizio come parte civile.
I difensori degli imputati condannati hanno preannunciato ricorso in appello. Ai tempi del dibattimento in secondo grado è affidata la possibilità della prescrizione dei reati contestati.