mercoledì, Dicembre 25, 2024

Asl di Benevento, 700 visite cancellate: i pazienti lo scoprono sul posto

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Asl di Benevento: proteste dei cittadini davanti alla struttura di via XXIV Maggio a causa della cancellazione di circa 700 visite ambulatoriali nel mese di giugno.

Proteste dei cittadini davanti alla sede dell’Asl di Benevento in via XXIV Maggio. Come riporta “Il Mattino”, i pazienti protestano a causa dell’annullamento delle prenotazioni per circa 700 visite ambulatoriali effettuate al Cup prima dell’emergenza Covid 19. Le segnalazioni degli utenti, in fila da alcuni giorni davanti alle sedi degli ambulatori, raccontano di visite prenotate prima dell’emergenza, rimandate alla riapertura e mai effettuate perché, negli ultimi giorni, il personale addetto al servizio, impossibilitato ad avvisare gli utenti, è costretto a mandare via i pazienti che avevano fissato le visite da sei mesi e ad accettare le prenotazioni fatte il giorno prima per un totale complessivo di un centinaio di visite giornaliere.

In un comunicato stampa di inizio maggio, l’Asl aveva annunciato la riapertura degli ambulatori per le visite contrassegnate dalle sigle U (urgenti da erogare in 72 ore) e B (brevi da erogare in 10 giorni), mantenendo quelle pagate e fatturate e annullando le altre. In pratica, il Ced (centro elaborazione dati), ha cancellato quasi la metà delle visite programmate sei mesi fa e sta procedendo con le prenotazioni ex novo, senza avvertire gli utenti che stanno andando davanti alle sedi degli ambulatori convinti di potervi accedere.

Ci sono persone che hanno prenotato a gennaio, sono state rimandate a marzo, hanno già pagato il ticket ma sono state comunque cancellate dalle agende perché non hanno fatto la fatturazione che avrebbe consentito di effettuare la visita in via prioritaria. Contestualmente, la sede distrettuale di via XXIV Maggio, per quanto riferito dai pazienti, avrebbe riaperto l’accesso anche alle visite programmabili, con sensibile aumento dell’affluenza:

Sicuramente il problema c’è– dice il direttore generale Gennaro Volpe- e le lamentele sono fondate ma siamo in una fase di riorganizzazione dei servizi dopo la pandemia. Invitiamo l’utenza alla pazienza in quanto le nostre azioni sono volte alla tutela dell’interesse degli assistiti. Mettendo in atto le operazioni di sanificazione per ogni paziente, riusciamo a fare due visite all’ora invece di quattro e quindi perdiamo il 50% delle prestazioni. Inoltre, dobbiamo privilegiare le urgenze ma credo che, per fine mese, riusciremo a risolvere il problema”.

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