Il presidente Aci Napoli, Antonio Coppola, ha spiegato su “Il Mattino” il motivo per cui gli sconti in materia di assicurazioni auto non valgono per la città partenopea. L’ultimo tentativo per ovviare a tale “differenza” è stata la proposta, avanzata da diversi parlamentari napoletani, di introdurre, nell’ambito della Legge sulla Concorrenza, un criterio più equo al fine di premiare tutti gli assicurati virtuosi, indipendentemente dalla provincia di residenza. Si imponeva alle compagnie, in presenza di scatola nera e assenza di sinistri per almeno 5 anni, di applicare ai residenti nelle regioni con un elevato costo medio della polizza RCA, sconti tali da garantire un’equiparazione delle tariffe rispetto a quelle dove si paga di meno. La proposta, inizialmente approvata alla Camera, è stata poi bocciata in Senato dove, invece, hanno prevalso disposizioni che prevedono generiche riduzioni sui premi delle polizze, le cui modalità di applicazione sono state demandate all’Ivass in un apposito regolamento.
Il testo definitivo dei criteri per la determinazione delle due tipologie di sconti è stato pubblicato in questi giorni. La prima si applica quando ricorre almeno una delle seguenti condizioni: ispezione preventiva del veicolo, installazione di una scatola nera o dell’alcolock. La seconda riguarda gli assicurati che, negli ultimi 4 anni, non hanno commesso sinistri, risiedono nelle province a maggior tasso di sinistrosità e con premio medio più elevato, purché installino meccanismi elettronici registranti l’attività del veicolo.
Articolo pubblicato il: 7 Aprile 2018 13:10