Ad Assisi, dal 18 al 20 settembre 2016 si tiene l’Incontro internazionale “SETE DI PACE: religioni e culture in dialogo”.
L’evento è promosso dalla Diocesi di Assisi, dalle Famiglie Francescane e dalla Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con altri movimenti e aggregazioni ecclesiali, con la Conferenza Episcopale Umbra, la Regione Umbria e il Comune di Assisi.
Uomini e donne di fede, culture diverse, si incontreranno per tre giorni, per parlare di pace, in un mondo segnato da violenza, guerre e divisioni, 30 anni dopo la storica Giornata di Preghiera per la Pace del 27 ottobre 1986, voluta da San Giovanni Paolo II, che invitò ad “accogliere e continuare a diffondere il messaggio della Pace e a vivere lo spirito di Assisi”.
Da allora, la Comunità di Sant’Egidio ha scelto di far vivere e crescere questo messaggio. “SETE DI PACE” 2016, sarà il racconto di questa storia da cui, negli anni, sono maturate tante novità positive, dalla caduta del Muro di Berlino, appena tre anni dopo, alla pace in Mozambico.
All’incontro inaugurale del 18 settembre, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlerà il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, che arriva dalla Turchia, insieme alla presidente dell’Assemblea Nazionale del Sud Africa, Baleka Mbete, all’arcivescovo di Rouen e a tanti altri rappresentanti delle religioni del mondo. È prevista, nella giornata, anche la partecipazione di Papa Francesco.
A rappresentare il mondo della cultura umanistica in cerca di pace sarà presente, tra gli altri, Zygmunt Bauman, filosofo e sociologo polacco di origini ebraiche.
La partecipazione popolare sarà importante: si sono già registrate all’evento migliaia di persone da tutta Europa e al momento, sono 511 gli esponenti religiosi, del mondo della cultura e delle istituzioni previsti a “SETE DI PACE”: una via maestra da percorrere per il futuro delle religioni, della pace e del mondo.