Riprendono, giovedì 16 marzo, al Teatro Sannazaro i consueti appuntamenti con i concerti della Associazione Scarlatti con l’atteso recital di Jan Lisiecki, giovane pianista.
Il pianoforte protagonista assoluto del prossimo concerto della fortunata Stagione della Associazione Alessandro Scarlatti che per questo prossimo giovedì 16 marzo, propone un prezioso recital pianistico di Jan Lisiecki.
Questo giovane pianista già a 16 anni ha siglato un contratto discografico in esclusiva con la Deutsche Grammophon e a 18 anni è stato il più giovane artista della storia a ricevere un Gramophone “Young Artist” Award.
Ma l’etichetta di ragazzo prodigio gli sta stretta e gli crea imbarazzo: si ritiene solo un ragazzo fortunato per aver trovato subito la strada cui dedica tante ore di studio. “A parer mio – ha detto in una recente intervista – dire ad un ragazzino che è un prodigio equivale a dirgli che probabilmente sta rinunciando a vivere appieno la vita. Ma io questo non lo ho mai pensato… La musica per me è una grande passione e questo ha reso splendida la mia giovinezza.
Definito “cristallino, lirico e intelligente” dal New York Times e “Un pianista di inusuale raffinatezza e immaginazione” dal Boston Globe, a soli ventisette anni il pianista canadese si esibisce già in oltre cento concerti all’anno in tutto il mondo, una carriera strepitosa e decisamente incredibile, ha inoltre collaborato con direttori del calibro di Sir Antonio Pappano, Yannick Nézet-Séguin, Daniel Harding e Claudio Abbado.
A soli diciotto anni Jan Lisiecki è stato il più giovane artista della storia a ricevere un Gramophone “Young Artist” Award, oltre ad un Leonard Bernstein Award dal Festival Musicale dello Schleswig-Holstein.
Il programma della serata, tutto dedicato a Chopin, ha un’articolazione inconsueta: la raccolta degli Studi op.10 viene eseguita non inanellando i dodici pezzi uno dietro l’altro in successione, ma in combinazione con undici Notturni, in modo da formare un ciclo più ampio.
Muovendo dalla tonalità di do maggiore del primo Studio e giungendo fino al do minore dell’ultimo, attraverso una trama di affinità tonali (relazioni di quinta e di modo maggiore-minore) si delinea un percorso che intreccia due generi di solito considerati assai distanti fra loro ma che in realtà incarnano due aspetti contigui del modus operandi di Chopin.
«La musica di Chopin è così intrisa di un anelito verso la sua terra che, ascoltandola si riesce a penetrare nella sua cultura. – spiega Lisiecki in un’altra intervista – I suoi “Studi” non sono semplici esercizi per le dita, ciascuno è una piccola storia, una poesia, che ti coinvolge e ti spinge ad andare oltre le difficoltà dell’esecuzione. Perché un giovane di oggi dovrebbe provare ad ascoltare Chopin? Perché è meglio di un romanzo o di un film! Quando lo ascolti ti ritrovi immerso nell’emozione e da lì puoi creare una storia tutta tua».
Biglietti:
platea e palco I° fila € 25;
palco II° € 18;
palco III° fila €12
ridotto giovani (under 30) €12
Prevendita online: www.azzurroservice.it
Infoline
Associazione Alessandro Scarlatti
081 406011
Whatsapp 3426351571
info@associazionescarlatti.it; www.associazionescarlatti.it
Programma
Fryderyk Chopin (1810 – 1849)
Studio in do maggiore op. 10 n. 1
Notturno in do minore op. post.
Studio in la minore op. 10 n. 2
Notturno in mi maggiore op. 62 n. 2
Studio in mi maggiore op. 10 n. 3
Studio in do diesis minore op. 10 n. 4
Notturno in do diesis minore op. 27 n. 1
Notturno in re bemolle maggiore op. 27 n. 2
Studio in sol bemolle maggiore op. 10 n. 5
Studio in mi bemolle minore op. 10 n. 6
Notturno in mi bemolle maggiore op. 9 n. 2
Notturno in do minore op. 48 n. 1
***
Notturno in sol minore op. 15 n. 3
Studio in do maggiore op. 10 n. 7
Notturno in fa maggiore op. 15 n. 1
Studio in fa maggiore op. 10 n. 8
Studio in fa minore op. 10 n. 9
Notturno in si bemolle minore op. 9 n. 1
Studio in la bemolle maggiore op. 10 n. 10
Notturno in la bemolle maggiore op. 32 n. 2
Studio in mi bemolle maggiore op. 10 n. 11
Notturno in do diesis minore op. post.
Studio in do minore op. 10 n. 12