Associazione Scarlatti, concerto di Stefano Valanzuolo, “La Russia, forse, non esiste”, giovedì 23 novembre al Teatro Sannazaro.
Giovedì 23 novembre alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro, Stefano Valanzuolo, musicologo, critico musicale e “voce” ben nota a chi segue Radio3, propone una vera e propria drammaturgia intorno a intense pagine cameristiche rappresentative del genio e del dramma di una nazione come la Unione Sovietica, eseguite dal Quartetto Savinio, in un concerto intitolato “ La Russia, forse, non esiste”.
“Il tentativo non è – spiega Valanzuolo (in foto) – quello di tracciare una ministoria russa “prima, durante e dopo” la centenaria Rivoluzione. Ancor meno si è ritenuto di dover integrare l’esecuzione delle musiche, scelte a rappresentare quattro momenti storici ben distinti, con didascalie/istruzioni per l’uso che ne dichiarassero le ragioni artistiche ed espressive: il testo prova a contestualizzare, attraverso la prosa e la poesia di vari e illustri autori, il clima emotivo in cui i compositori trattati in locandina si trovarono ad operare, lasciandosi sfiorare dalle sollecitazioni della Storia o resistendovi, più o meno consapevolmente. Ne viene fuori un racconto che non vuole e non può trattare di politica e di Storia (semmai, di storie), ma dell’anima russa colta nelle sue molte affascinanti, nostalgiche, sfaccettature.”
Il Quartetto Savinio, ormai il più affermato quartetto napoletano, nato nel 2000 – prende il nome dallo pseudonimo di Andrea De Chirico, fratello di Giorgio De Chirico, che è stato scrittore, pittore, musicista, uomo di teatro – eseguirà celebri pagine del repertorio quartettistico russo tra ottocento e novecento, primo appuntamento di un ciclo che si svilupperà nei prossimi anni sulle diverse scuole nazionali.
Biglietti: platea e palco I° fila € 18; palco II°e III° fila € 13; ridotto giovani ( under 30) €13; last minute € 5 (under 25) in vendita un’ora prima del concerto.
Programma
La Russia, forse, non esiste
I SCENA – UNO STARNUTO VI SEPPELLIRÀ
Scene dalla Santa Madre Russia
Aleksandr Porfir’evič Borodin (1833 – 1877)
Quartetto in Re Maggiore, n.2
II SCENA – ARRIVANO I VOSTRI
Fischia il vento, infuria la bufera
Igor Fedorovič Stravinskij (1882 – 1971)
Tre pezzi per quartetto d’archi
III SCENA – ELOGIO DELLA PALUDE
Ovvero, il giardiniere d’acciaio
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič (1906 – 1975)
Quartetto n.8 in Do minore, op.110
IV SCENA – C’ERA UNA VOLTA L’URSS
Vite di seconda mano
Sofija Asgatovna Gubajdulina (1931)
Reflections on theme B-A-C-H