Giovedì 14 febbraio 2019 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro l’Associazione Scarlatti presenta un concerto/omaggio allo scrittore Jo Nesbø a cura del chitarrista napoletano Marco Cappelli.
Il nuovo appuntamento del giovedì con i concerti dell’Associazione Scarlatti è dunque dedicato allo scrittore Jo Nesbø, che sarà celebrato oltre al già citato Marco Cappelli con il suo “Marco Cappelli Acoustic Trio”, da Ken Filiano (contrabbasso) attivo dai primi anni ’80, ha dato il suo contributo a dozzine di albums, la maggior parte dei quali vanno sotto l’etichetta di “jazz creativo”, dal post-bop alla free improvisation, a Satoshi Takeishi (percussioni) batterista, percussionista e arrangiatore è nato a Mito, Giappone, da Shoko Nagai (bandoneon e live elettronics) è compositrice, pianista e fisarmonicista, nonchè esperta di live electronics, a Oscar Noriega (clarinetti), clarinettista, sassofonista, polistrumentista e compositore, vive a Brooklyn dal 1992.
Sarà presente alla serata anche l’attore Andrea Renzi, come voce recitante. Debutta come attore teatrale ed è tra i fondatori delle compagnie Falso Movimento e Teatri Uniti. È stato protagonista dei principali spettacoli di Mario Martone fra i quali ‘Rosso Texaco’ (1980), ‘Otello’ (1983), ‘Il desiderio preso per la coda’ (1985), ‘I Persiani’ (1990), ‘Riccardo II’ (1993), ‘I sette contro Tebe’ (1996) di Toni Servillo, ‘Le false confidenze’ (1998) e ‘Tartufo’ (2000).
Per il cinema, con la regia di Mario Martone, ha interpretato “Morte di un matematico napoletano”, ed è apparso ne “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek, in concorso al Festival di Berlino. Con “Norwegian Landscapes” Marco Cappelli, protagonista di un singolare percorso artistico che, dopo studi accademici di ottime referenze (Conservatorio di S. Cecilia di Roma e successivamente Musik Akademie di Basilea con Oscar Ghiglia), lo si vede passare con disinvoltura dall’esecuzione della scrittura musicale più rigorosa alla pratica dell’improvvisazione, sceglie i racconti oscuri e inquietanti di Jo Nesbø per concludere la sua trilogia dedicata al romanzo noir.
Dopo “Les Nuages en France” dedicato a Fred Vargas e “Le stagioni del Commissario Ricciardi” ispirato a Maurizio De Giovanni, in “Questo terzo esperimento – racconta l’autore Marco Cappelli – sceglie il noir scandinavo di Jo Nesbø, un autore che presenta una vena di maggior crudezza rispetto ai suoi colleghi francesi e italiani.
Registrando il nostro terzo disco, il suono che abbiamo dunque immaginato richiedeva una tessitura più densa che è stata possibile raggiungere trasformando il trio in quintetto, con l’aggiunta dei clarinetti di Oscar Noriega e la leggera elettronica suonata su disco da Dj Olive e dal vivo da Shoko Nagai, che qui aggiunge anche la fisarmonica.
Ciò che mi ha colpito di più della poetica di Nesbø è il taglio psicologico dei personaggi, forse più ancora del meccanismo giallistico pieno di suspense dei suoi romanzi. Dunque questa direzione musicale è ben servita dal linguaggio improvvisativo in cui questa band si distingue particolarmente, offrendo spunti sempre nuovi di sviluppo ai temi scritti”.
Se esistessero le rockstar in letteratura, Jo Nesbø sarebbe indubbiamente una di esse. Norvegese, cinquantanove anni e libri pubblicati in una quarantina di lingue. è oggi l’alfiere mondiale del romanzo scandinavo, dal sapore sporco, con protagonisti personaggi dalla moralità vacillante, e dalle poco ortodosse quanto efficaci capacità investigative.
Nei romanzi della serie di Harry Hole, il biondo detective alcolizzato si muove tra una Oslo violenta ed i luoghi più disparati: dall’Australia a Bangkok fino al Congo. Il ritratto che ne scaturisce è quello di una capitale norvegese decisamente lontana dagli stereotipi, dove il crimine si annida nelle strade scure e nelle periferie.
Questo concerto ispirato alla sua opera è concepito in due serie di brani che scorrono parallelamente: sette brani composti intervallati da sei interludi improvvisati in un susseguirsi di atmosfere coerenti e al tempo stesso disomogenee, nelle quali non solo le due anime – quella più libera e quella composta – si inseguono, ma al contempo si guardano l’un l’altra in un gioco di specchi. Una proposta che avvicina due mondi – quello della letteratura e quello della musica – che hanno il potere formidabile di creare mondi immaginari.
Programma
- THE NESBØ PROJECT
- Musiche liberamente ispirate all’universo noir di Jo Nesbø
- Il concerto è ispirato al CD “Norwegian Landscapes “
- Harry Hole’s Mood
- Norwegian landscapes #1
- Escape ti Hong Komg
- Norwegian landscapes #2
- Finding Rakel
- Norwegian landscapes #3
- Bad Hunt
- Norwegian landscapes #4
- Marcia del potere marcio
- Norwegian landscapes #5
- Oleg’s gamble
- Norwegian landscapes #6
- Asajev song: hommage to Igor
Marco Cappelli, chitarre
Ken Filiano, contrabasso
Satoshi Takeishi, prcussionji
Oscar Noriega, clarinetti
Shoko Nagai bandoneon, live electronics
Andrea Renzi, voce recitante