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AstraDoc: venerdì 11 marzo la regista iraniana Khosrovani presenta “Radiograph of a Family”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

In arrivo due grandi eventi con AstraDoc: venerdì 11 marzo la regista iraniana Khosrovani presenta “Radiograph of a Family”, lunedì 14 anteprima nazionale per “Lievito” di Cyop&Kaf.

Entra nel vivo “AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale” con due appuntamenti serrati al Cinema Academy Astra nel giro di tre giorni. Venerdì 11 marzo alle ore 20:30 ci sarà, in esclusiva a Napoli, la proiezione del pluripremiato documentario “Radiograph of a Family” di Firouzeh Khosrovani (Norvegia/Iran/Svizzera, 2020 – 82′), alla presenza della regista iraniana con introduzione della Professoressa Silvana Carotenuto, Presidente del Centro Studi Postcoloniali e di Genere dell’Università “L’Orientale”.

Si prosegue lunedì 14 marzo con l’evento speciale dell’anteprima nazionale di “Lievito” di Cyop&Kaf, (Italia, 2021 – 70’), con una doppia proiezione, alle ore 19 e alle 21. All’evento speciale interverranno i registi, la produzione e i protagonisti del film: in particolare, saranno presenti Maurizio Braucci, Peppe Carini, Pietro Di Meglio e Peppe Marmo.AstraDoc: venerdì 11 marzo la regista iraniana Khosrovani presenta “Radiograph of a Family” RADIOGRAPH OF A FAMILY, vincitore del più importante festival mondiale di Cinema Documentario, l’IDFA di Amsterdam, ripercorre la storia della Khosrovani, figlia di un laico e di una musulmana praticante. Il conflitto familiare riflette quello tra laicità e ideologia islamica che caratterizza l’Iran. L’opera racconta la rivoluzione islamica che ha influito sugli aspetti della quotidianità della regista e dei suoi genitori. Attraverso la relazione di questi ultimi si ripercorrono varie epoche storiche del paese: dall’era dello Scià, alla guerra Iran-Iraq, dalla Rivoluzione Islamica fino ai giorni nostri. Le voci del passato, le lettere e le fotografie sono gli strumenti che la regista ha scelto per far conoscere la storia di una famiglia divisa, di una figlia combattuta e di una società che, in poco più di quaranta anni, ha vissuto profondi cambiamenti.

Il film è l’ultima opera di successo di Khosrovani che vive tra Teheran e Roma. Il suo penultimo lavoro, “Fest of Duty”, segue due ragazze che passano dall’adolescenza all’età adulta, otto anni dopo la loro “cerimonia del dovere”. Il suo film d’esordio, “Life Train” (2004), è un documentario sulla terapia “ludica” per i bambini traumatizzati dopo il terremoto di Bam. Nel 2007 ha diretto poi “Raugh Cut”, un film sui manichini di plastica mutilati nelle vetrine dei negozi di Teheran. “A casa mia è avvenuta una rivoluzione che ha influenzato ogni aspetto della nostra vita. Ciascuno dei miei genitori ne rappresentava una parte. La rivoluzione ha dato a mia madre il ruolo di una combattente religiosa. Ha provato a convertirmi, cosa che spaventava molto mio padre. La religione è diventata il suo incubo. Questo film è la narrazione dei conflitti nascosti e palesi che hanno influenzato le nostre vite. (Firouzeh Khosrovani).

LIEVITO indaga la vita di un gruppo di adolescenti e le loro relazione educativa con gli adulti. Una colonia estiva, una palestra di judo e un museo di arte contemporanea sono gli spazi nei quali si muove la narrazione che pone l’attenzione sui metodo didattici, sulle pratiche educative, sulle regole materiali e simboliche. Emergono, tra le altre, le storie di Bruno Leone, artigiano di burattini, e maestro Peppe Carini per descrivere il rapporto tra allievi e maestri in una città, Napoli, in cui la scuola non è mai stata l’unico luogo dove imparare a vivere.AstraDoc: venerdì 11 marzo la regista iraniana Khosrovani presenta “Radiograph of a Family” Cyop&Kaf da oltre venti anni vanno infestando la loro città con segni che i più definiscono inquietanti. Utilizzano ogni mezzo necessario affinché i luoghi, loro stessi, e le persone che li vivono, possano trasformare innanzitutto la percezione spesso incrostata che hanno di sé stessi. Per queste e mille altre ragioni sconfinano talvolta nella scrittura (Napoli Monitor), nell’urbanistica (Quartieri Spagnoli/Taranto), nel Cinema.

Il rapporto maestro-allievo è indagato qui nella sua fase costruttiva. Restano appena accennate le zone d’ombra, le resistenze, e dilazionato in un tempo indefinito l’inevitabile momento in cui l’allievo comincerà a dubitare degli insegnamenti del maestro. L’apprendimento procede per tentativi, richiede volontà, esercizio, convinzione. L’esperienza si costruisce nella vicinanza e nel rispetto degli altri”. (Cyop&Kaf)

Il biglietto della singola proiezione costa 4 euro. Per l’accesso è necessario il Super green pass. Informazioni e prenotazioni Arci Movie: 0815967493, info@arcimovie.it, www.arcimovie.it

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