Nel Regno Unito da oggi è vietata la vendita delle bevande energetiche per i ragazzi al di sotto dei 16 anni. Un provvedimento in vigore in tutto il Paese, con l’obiettivo di proteggere i più giovani dal consumo ed abuso di zuccheri complessi e di caffeina presenti in queste bibite sotto accusa.
All’iniziativa hanno aderito su base volontaria colossi della grande distribuzione presenti sul territorio britannico come Asda, Waitrose, Tesco o Co-op, nonché Aldi, Lidl, Sainsbury’s e Morrisons, oltre alla catena di negozi specializzati Boots.
Queste bevande energetiche, Energy-drink, agiscono come stimolanti, combattono la fatica e la stanchezza in quanto contengono oltre a notevoli zuccheri, la caffeina, la taurina e vitamina B. Attenzione, ricordiamo invece che gli sport-drink usati per gli sportivi, non contengono stimolanti, ma vitamine e Sali minerali ottimi per la reidratazione.
Gli organi di competenza del settore alimentare sottolineano che non esiste nessuna legislazione rispetto a questo tipo di bevande. Queste bevande contengono 320 mg di caffeina al litro, 80 gr. a lattina, ma quando si superano i 500 mg si possono verificare sintomi quali tachicardia ed insonnia. Il guaranà per esempio viene estratto da una pianta presente nelle foreste dell’Amazzonia e in queste lattine è presente nel quantità pari a 2000 mg, che rafforza l’effetto eccitante (fino al 6%), ma sulla lattina possiamo leggere la scritta: “sconsigliate ai bambini, agli anziani e chi soffre di reazioni allergiche da caffeina”.
Articolo pubblicato il: 6 Marzo 2018 20:59