mercoledì, Dicembre 11, 2024

Covid 19, una testimonianza dall’ospedale Cotugno: “Meraviglioso gioco di squadra”

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Covid 19 in Campania: la testimonianza di un infermiere del reparto di Rianimazione dell’ospedale Cotugno di Napoli (da tutti riconosciuto come straordinaria eccellenza nella dura lotta al Coronavirus).

L’emergenza Coronavirus in Campania, nonostante il numero di pazienti sia notevolmente sceso e i bollettini quotidiani siano molto confortanti da più di due settimane, non è ancora passata. Pian piano si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel, con molto del merito che va, tra i tanti presìdi in prima linea, al Cotugno di Napoli, ospedale specializzato da tanti anni nel complesso campo delle malattie infettive.

Giornali, siti e televisioni di tutto il mondo (tra cui anche Sky News UK) hanno elogiato questa eccellenza della sanità campana, che in questo periodo è salita alla ribalta nazionale ed internazionale grazie al meraviglioso “gioco di squadra” portato avanti con competenza e tenacia da medici e infermieri.Covid 19, una testimonianza dall’ospedale Cotugno: “Meraviglioso gioco di squadra” Gioco di squadra ispirato da un’organizzazione maniacale in termini di igiene e sicurezza, che ha di fatto azzerato i contagi tra il personale sanitario (cosa purtroppo non accaduta in tante altre parti del mondo).

Il Coronavirus ha cambiato in qualche modo la vita di medici e infermieri del Cotugno: “L’impatto è stato terribile. -dichiara alla redazione di 2A News Giuseppe De Marinis, infermiere del reparto di RianimazioneQuesto virus è stato ed è un’incognita perché sappiamo che abbiamo a che fare con un mostro.

Abbiamo imparato a difenderci e a convivere con il Covid 19. Paradossalmente, mi sento più tutelato quando assisto il malato perché so che quando sono a contatto con lui, l’azienda mi ha dato tutti gli strumenti di tutela e protezione. In molti, per paura di contagi, si sono momentaneamente separati dai propri figli”.Covid 19, una testimonianza dall’ospedale Cotugno: “Meraviglioso gioco di squadra” Un reparto, quello di Rianimazione, nel quale il rapporto con i pazienti è molto particolare in circostanze come quelle portate da questa terribile pandemia: “Abbiamo cercato di sopperire alla mancanza di contatto umano diretto cercando di lavorare al meglio per avere dei risultati.

Siamo orgogliosissimi –rimarca l’infermiere- di aver avuto la fortuna di vedere che i pazienti usciti dalla Rianimazione siano andati incontro a una vera e propria seconda rinascita”.Covid 19, una testimonianza dall’ospedale Cotugno: “Meraviglioso gioco di squadra” Punto di forza del Cotugno è soprattutto la preparazione per affrontare il Coronavirus, con procedure di igiene e sicurezza che hanno di fatto azzerato i contagi nel personale sanitario:

Abbiamo svolto un corso di preparazione per 2 tipi di vestizione -prosegue De Marinis- Il primo è dedicato alle manovre meno invasive e quindi non veniamo a contatto diretto coi pazienti. Si tratta di una divisa monouso con calzari, copricapo e maschera FFP3, visiera.Covid 19, una testimonianza dall’ospedale Cotugno: “Meraviglioso gioco di squadra” La seconda è quella con le tute integrali, mascherine FFP3 che si rifanno a quelle per combattere l’Ebola, maschere facciali personali con filtri cambiati ogni 24 ore. Nonostante il reparto non prevedesse delle docce, ci siamo organizzati -conclude- con soluzioni di ipoclorido per decontaminarci”.

Piccoli grandi dettagli che fanno del Cotugno una splendida eccellenza della sanità campana, emersa durante l’epidemia da Coronavirus in tutta la sua essenza.

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