giovedì, Dicembre 19, 2024

Coronavirus, misure restrittive avanti fino al 13 aprile: ecco il nuovo DPCM

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Emergenza Coronavirus: il premier Conte ha ufficializzato il nuovo DPCM che prolunga le misure restrittive fino al 13 aprile. Stop a uscite dei bimbi e niente allenamenti per gli atleti.

Adesso è ufficiale: l’emergenza Coronavirus fermerà l’Italia almeno fino a lunedì 13 aprile. Ieri sera il premier Giuseppe Conte ha ufficializzato il nuovo DPCM, col quale si prolungano di 10 giorni le misure restrittive che in precedenza scadevano il 3 aprile. Lo stop, con grande rammarico del premier, coinvolgerà dunque anche le festività di Pasqua e Pasquetta.

Il Presidente del Consiglio ha innanzitutto chiarito l’ultima circolare del Viminale, quella della “passeggiata” sotto casa del genitore con il figlio (che ha scatenato diverse polemiche, tra cui quella del governatore della Campania, Vincenzo De Luca): “Non abbiamo affatto autorizzato l’ora del passeggio coi bambini -puntualizza Conte- Abbiamo solo detto che quando un genitore va a fare la spesa si può consentire anche l’accompagno di un bambino. Ma non deve essere l’occasione di andare a spasso e avere un allentamento delle misure restrittive”.

Tra i punti fondamentali del nuovo decreto, ci sarà un’ulteriore stretta per gli atleti professionisti che non potranno allenarsi, nemmeno chi pratica discipline individuali. È inoltre consentita, sintetizza in un tweet il Viminale, “l’attività sportiva (jogging) e l’attività motoria (camminata) nei pressi della propria abitazione”.Coronavirus, misure restrittive avanti fino al 13 aprile: ecco il nuovo DPCM Riguardo l’autocertificazione, resta in vigore l’ultimo modulo, con i cittadini che dovranno dichiarare di non essere positivi al Coronavirus né di essere sottoposti alla quarantena, oltre che di essere a conoscenza delle misure di contenimento, ma anche delle ordinanze prese dalle regione dove si vive.

Nell’autocertificazione si devono inserire i motivi per i quali si esce: lavoro, salute, urgente assistenza ai congiunti o minori. Rimane vietato a tutte le persone di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.

La multa per chi viola le regole anti-contagio salirà da un minimo di 400 a un massimo di 3.000 euro. Per quanto riguarda spostamenti non necessari con veicoli, la sanzione sarà aumentata fino a un terzo ma non ci sarà il fermo amministrativo del veicolo.

Come nel precedente DPCM, rimangono aperte edicole, farmacie e attività che vendono generi alimentari, oltre che tabaccai, benzinai, meccanici e ferramenta. Per il resto, tutti chiusi (scuole comprese), in attesa di conoscere i provvedimenti del Governo oltre il 13 aprile: tutto dipenderà dall’auspicato calo dei contagi.

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