mercoledì, Dicembre 18, 2024

De Magistris: “Rifiuti? Una parte della città non fa la raccolta differenziata”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Luigi de Magistris: il sindaco di Napoli parla a Radio CRC del tema rifiuti. Su Anm: “Se non raggiunge gli standard, verrà chiusa”.

In diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, è intervenuto Luigi de Magistris, sindaco di Napoli. Si parte da un bilancio delle festività appena trascorse, giungendo a uno dei problemi più forti di questi giorni, quello dei rifiuti: “La situazione delle feste la fotografiamo con molta correttezza: dal punto di vista dei servizi -afferma de Magistris- abbiamo avuto degli affanni, dal punto di vista del bilancio economico, siamo molto soddisfatti. Anche le criticità, per quanto serie, non hanno offuscato le potenzialità di Napoli. I trasporti e i rifiuti saranno i temi, quasi ossessivi, del nostro lavoro quest’anno.De Magistris: “Rifiuti? Una parte della città non fa la raccolta differenziata” Rifiuti? Oggi non abbiamo 400 tonnellate. Anche ieri si è intervento su Pianura, dopo l’Epifania abbiamo avuto un momento critico, ma è esagerato parlare di disastro ambientale. Gli stir lavorano anche meno durante le festività, quindi siamo stati un po’ appesi ad un filo. L’ICM, oggi è adibito solo alla raccolta di particolari tipo di rifiuti, e questo ci ha penalizzato. In più, i cittadini non fanno più bene la raccolta differenziata, che inquina gli stessi stir.

Mentre prima avevamo una media di 800-900 tonnellate di rifiuti, oggi siamo a 1100, e durante le feste anche a 1200 tonnellate. Dovremmo portare 400 tonnellate in più, cosa che non è avvenuta. Adesso stiamo entrando nella fase di risoluzione della crisi e contiamo di risolvere le criticità entro la fine di questa settimana”.

Sempre all’ordine del giorno anche i disagi del trasporto pubblico, arrecati ai cittadini dai disservizi di Anm. Come già in altre occasioni, de Magistris usa parole dure: “Abbiamo fatto un miracolo laico per salvare l’Anm. Il fallimento dell’azienda avrebbe comportato il licenziamento di oltre 2.000 persone. Personalmente -prosegue il primo cittadino- il merito di questo salvataggio dobbiamo prenderlo interamente noi come amministrazione, facendo alcuni atti per nulla scontati. E’ come se Paperino mettesse gli stessi soldi di Paperon De Paperoni.De Magistris: “Rifiuti? Una parte della città non fa la raccolta differenziata” Nel 2020 non si navigherà nell’oro, la Regione ci lascia in un limbo che non aiuta, ma abbiamo fatto in modo che l’azienda possa raggiungere dei risultati che eleveranno la qualità del servizio. Non abbiamo slavato l’azienda per fare un piacere a qualcuno, perché altrimenti -attacca de Magistris- se tali risultati non arriveranno, come abbiamo chiuso altre attività, chiuderemo ANM.

Se non si garantiscono standard di servizio, Anm non ha modo di esistere. Nel contratto verranno elencati tutti gli standard che l’azienda deve garantire, come il servizio nelle ore notturne, l’incremento dei bus, dei filobus e dei treni. Abbiamo messo nelle condizioni l’azienda di far diventare Napoli una capitale europea dei trasporti, ma se qualcuno non lo vuole, ce ne renderemo conto subito.

Faremo di tutto -conclude- affinchè le cose funzionino, a breve nomineremo un direttore del personale, proprio perché abbiamo scoperto delle cose che non vanno, come ad esempio, che la manutenzione viene fatta di giorno e non di notte, come invece dovrebbe essere”.

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