Tangenziale: Palazzo San Giacomo non ritiene utile l’apertura del Lungomare al traffico veicolare per snellire il caos dovuto ai lavori sul viadotto Capodichino.
Con l’inizio della nuova settimana e nonostante il provvedimento del ministero dei Trasporti che rende gratuito il pedaggio fino al 5 novembre, è ancora caos traffico sulla Tangenziale di Napoli, che dallo scorso 18 ottobre sta subendo gravi rallentamenti dovuti al cantiere che restringe, in entrambi i sensi di marcia, il viadotto Capodichino. Per attività di monitoraggio e ispezione, la circolazione è infatti garantita soltanto su due corsie per senso di marcia in entrambe le direzioni.
L’ipotesi della riapertura al traffico veicolare del Lungomare partenopeo, paventata nei giorni scorsi da Paolo Cirino Pomicino (presidente di Tangenziale Spa) per snellire la situazione, è destinata a restare tale. Come riporta “Il Mattino”, nel 2015 il Comune di Napoli realizzò un piano d’emergenza che consente a chi gestisce la viabilità di deviare il traffico anche in quella zona pedonalizzata, in caso di difficoltà: all’epoca, a causa della chiusura della galleria Vittoria, via Partenope fu riaperta al traffico veicolare.
Quel documento porta la firma dell’assessore ai Trasporti, Mario Calabrese, il quale lo ritiene tuttavia inutile in questo momento: “Per l’ennesima volta ripeto – ha chiarito via social lo stesso Calabrese – se c’è traffico a piazza Ottocalli o sulla Tangenziale o ai Colli Aminei nulla c’entra il lungomare e la sua riapertura”.
D’altronde, venerdì scorso a Radio CRC lo stesso sindaco Luigi de Magistris aveva smentito la possibilità della riapertura al traffico del Lungomare: “L’apertura del lungomare è la richiesta di chi vuole solamente far confusione”.
Tangenziale, cassa integrazione per 184 dipendenti: oggi incontro con i sindacati
Gli interventi sulla Tangenziale si protrarranno almeno fino all’inizio del 2020, mentre è polemica per quanto riguarda il provvedimento di Tangenziale Spa che da oggi mette in cassa integrazione 184 lavoratori per tredici settimane consecutive. La società aveva chiesto al Ministero dei Trasporti di accollarsi l’onere economico dell’apertura gratuita dei caselli: tale proposta ha avuto risposta negativa. A tal riguardo nella giornata di oggi c’è l’incontro decisivo a Napoli con i sindacati.