mercoledì, Dicembre 18, 2024

Auchan, fumata nera con sindacati: confermata chiusura a Napoli e Catania

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Auchan: la chiusura degli ipermercati di via Argine e La Rena mette a rischio il futuro di 246 lavoratori.

Ha purtroppo portato a una fumata nera il tavolo di confronto tra la direzione aziendale di Auchan e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. La catena francese della grande distribuzione organizzata ha infatti confermato la volontà di procedere alla chiusura degli ipermercati di Napoli Argine e di Catania La Rena senza soluzioni di sorta per i 246 lavoratori coinvolti dalla cessazione di attività. È quanto si legge in una nota dei sindacati. Le tre sigle, che nelle scorse settimane avevano indetto lo stato di agitazione, hanno sollecitato l’attivazione del tavolo al ministero dello Sviluppo Economico “al fine di approfondire piano e strategie commerciali di Auchan Spa e ricadute organizzative nonché di definire soluzioni che consentano la piena salvaguardia occupazionale dei lavoratori interessati da tali processi”, si legge nella richiesta unitaria di incontro trasmessa al dicastero.Auchan Napoli: Nel weekend sciopero di tutti i punti vendita della Campania La vertenza è aggravata anche “dall’andamento del confronto a livello territoriale che, a causa delle rigidità mantenute dall’azienda, non hanno consentito di definire alcuna soluzione volta alla complessiva salvaguardia occupazionale”, sottolineano i sindacati nella nota. “Dopo la procedura di licenziamento collettivo avviata da Auchan nel 2015 per più di 1.400 dipendenti, le diverse procedure aperte a livello territoriale, anni di ricorso agli ammortizzatori sociali, la disdetta della contrattazione integrativa e considerati i termini di chiusura dei menzionati punti di vendita -prosegue la nota congiunta- è la più complessiva situazione occupazionale a destare ad ogni modo forte preoccupazione, in primo luogo in relazione al mantenimento della rete di vendita nelle aree del Mezzogiorno ma anche in ordine alla tenuta del perimetro aziendale a livello nazionale”.

Auchan, Ceotto (Fisacat Cisl): “Urgente un tavolo col ministero dello Sviluppo Economico”

Per il segretario nazionale della Fisascat Cisl, Mirco Ceotto, “la richiesta inviata al ministero dello Sviluppo Economico riveste carattere d’urgenza. La direzione di Auchan al Mise -ha aggiunto il sindacalista- dovrà chiarire le reali strategie commerciali della multinazionale in Italia, dove è presente anche con il canale dei supermercati. La nostra priorità rimane il mantenimento dei livelli occupazionali e del perimetro aziendale soprattutto nelle aree disagiate del Mezzogiorno d’Italia già pesantemente colpite dalla disoccupazione. Occorre ristabilire corrette relazioni sindacali -conclude Ceotto- e riprendere al più presto il confronto per il rinnovo della contrattazione integrativa di settore disdettata unilateralmente nel 2015”.

Auchan, probabili altre mobilitazioni dei lavoratori

Ad aprile scorso i sindacati hanno appreso che l’ipermercato Auchan ubicato a via Argine era stato venduto a un’altra società, la Sole 365 di Castellammare di Stabia. “La Sole rileverà soltanto una parte del personale e non applicherà il contratto del commercio – denunciò Rodolfo Plesinger, della segreteria regionale Uiltucs – per cui adesso si sono aperti seri problemi occupazionali, salariali e dei diritti dei lavoratori. Questo è il primo di una serie di iper dell’Auchan che saranno ceduti”. Si profilano a questo punto nuove proteste da parte dei lavoratori, dopo quelle del mese scorso.

 

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